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10 novembre, Trieste: “Leggere e apprendere ai tempi dello smartphone”, una giornata d’incontri e laboratori per i più piccoli

Quali sono gli effetti degli smartphone nei processi di apprendimento dei più giovani? Se ne parla domenica 10 novembre al Ricreatorio Lucchini con Triestebookfest e la VI Circoscrizione del Comune di Trieste.

Dopo il festival dedicato alle Storie di sogni possibili, svoltosi in città dal 18 al 20 ottobre, l’Associazione culturale Triestebookfest propone, grazie alla collaborazione della VI Circoscrizione, una giornata di riflessione e incontro su uno dei fenomeni più discussi dei nostri tempi. Una giornata aperta al pubblico sia per gli addetti ai lavori che per i genitori e tutti gli interessati, per informare sull’uso corretto del digitale in un periodo molto importante della formazione scolastica dei ragazzi. “L’evento è stato intitolato ‘Cosa leggo?’ proprio per evidenziare la domanda cruciale, valida sia per capire quale sia il supporto migliore per leggere e imparare – dichiara Loriana Ursich, presidente di Triestebookfest –  e nello stesso tempo per interrogarsi su cosa si stia leggendo, ossia quali siano i contenuti che arrivano attraverso gli strumenti digitali. L’obiettivo è quello di dare ai genitori e agli insegnanti la possibilità di dialogare con professionisti che si occupano di questi argomenti”. 

Domenica 10 novembre, al Ricreatorio Lucchini di San Luigi, si inizierà alle 11 con l’intervento di Aldo Skabar dell’Ospedale Burlo Garofalo di Trieste, emerito specialista di Neuropsicologia, che si occupa da sempre di disturbi dell’apprendimento e che illustrerà i meccanismi mentali che vengono messi in gioco durante questa importante fase. Seguirà alle 12 l’incontro con la psicologa Paola Bosazzi, che si occupa proprio del rapporto tra lettura e apprendimento nell’età scolare e che si renderà disponibile alle domande del pubblico. Nel pomeriggio, alle 15.30, gli incontri riprenderanno con la scrittrice Carlotta Cubeddu, che ha pubblicato per le edizioni Il Castoro “Parlo Penso Posto”, un libro sull’uso del digitale destinato proprio ai ragazzi, inserito anche nel programma di Parole Ostili, e che dialogherà con Paola Bosazzi. Alle 16.30 infine l’ultimo incontro, con lo psicologo Marco Pangos, che parlerà del suo libro “Tre tipi di ribellione adolescenziale”, concentrandosi sulla dipendenza dai devices elettronici tra i giovani.

Parallelamente agli incontri dedicati al pubblico adulto, tra le 16 e le 18, si terrà negli spazi del ricreatorio un laboratorio curato dal Gruppo immagine che si intitola “Guardiamoci negli occhi”, da una proposta di Bruno Munari. I partecipanti creeranno un libretto che conterrà tanti volti e tanti sguardi. Sguardi e punti di vista che possono cambiare. Il laboratorio è dedicato ai bambini tra i 6 e 10 anni: per parteciparvi è richiesta la prenotazione alla mail .

L’evento chiude l’attività del 2019 di Triestebookfest e delle organizzatrici Loriana Ursich, Daniela Derossi e Angela Del Prete, che così danno appuntamento al 2020 con le attività di promozione e avvicinamento alla lettura, obiettivo dell’associazione. 

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