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3 dicembre: Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità

disabilitaCon lo slogan “Un giorno all’anno tutto l’anno” il MiBACT conferma anche per il 2014 il suo impegno ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione del patrimonio culturale, nel rispetto dell’art. 30 della Convenzione dell’ONU sull’accesso alla cultura quale diritto fondamentale delle persone con disabilità.
Fortemente simbolica la giornata del 3 dicembre “Giornata dei diritti delle persone con disabilità”, si presenta come un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di abbattere ogni tipo di barriera e per sviluppare tutti i cambiamenti necessari al miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità.

Per Aquileia il 3 dicembre è ormai un appuntamento strategico ricorrente, un momento di incontro importante per riflettere sul tema dell’accessibilità ai beni culturali, attraverso il lavoro congiunto del Museo Archeologico Nazionale, delle Università di Trieste e di Udine e dell’associazione culturale “Studio Didattica Nord Est”.

LE INIZIATIVE:

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI AQUILEIA
ore 9.45-12.30

Incontro su “La dimensione comunicativa dell’accessibilità

Il contributo di alcuni esperti e studiosi, che sviluppano ricerche nel campo del Design for All, illustrerà le criticità legate all’accessibilità ai beni culturali  e le possibili soluzioni, nonché la visione che dovrebbe indirizzare le azioni orientate al superamento delle barriere di ogni tipo, materiali e immateriali, che limitano l’accesso ai beni culturali, in ciò contribuendo a un’efficace crescita culturale delle categorie più vulnerabili di utenza, e garantendo il diritto alla cultura e alla “bellezza”, risultato di un’identità millenaria e riconosciuta nel dettato costituzionale.

All’incontro parteciperà anche Vincenzo Zoccano, Presidente della Consulta Regionale Disabili e loro Famiglie e il CRIBA, Centro Regionale di Informazione e formazione sulle Barriere Architettoniche del FVG.

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI AQUILEIA

Ore 14.00-17.30 “Tocchi di colore

Sperimentazione di nuovi percorsi tattili incentrati sul tema del mosaico nel mondo antico, a cura di Marta Nardin dello “Studio Didattica Nord Est” e di Elena Braidotti del M.A.N. di Aquileia.
Saranno esplorate in modo multisensoriale le tecniche, gli strumenti e i materiali che contribuirono all’esecuzione dei celebri mosaici aquileiesi.
Il laboratorio, aperto a tutti, è soggetto a prenotazione ed è limitato a gruppi di massimo 10 persone alla volta
Per prenotare: , Tel 0431-91035.

Si ricorda con l’occasione che il Decreto Ministeriale n. 239 del 20 aprile 2006, relativo alle modalità di accesso ai musei ed ai luoghi della cultura, consente, tutto l’anno, l’ingresso gratuito “ai cittadini dell’Unione Europea portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria”.

“ADRIATICO SENZA CONFINI”: L’ ACCESSIBILITA’ IN PRIMO PIANO, ANCHE AL CASTELLO DI UDINE

Il velista Andrea Stella è testimonial della mostra, studiata nella grafica e negli allestimenti per essere accessibile a tutti. Per il 3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità, laboratori per bambini e visite guidate all’esposizione.

UDINE – Progettare l’accessibilità di un bene culturale o di un museo significa renderlo un luogo inclusivo, sicuro, accogliente e qualitativamente migliore per tutti i potenziali utenti, garantendo il libero accesso alla comunicazione e all’informazione affinché sia possibile una fruizione del patrimonio e delle conoscenze per tutti.

Con questo obiettivo è stata realizzata “Adriatico senza confini. Via di comunicazione e crocevia di popoli nel 6000 a.C.”, allestita presso il Castello di Udine sino al 22 febbraio 2015. Il design grafico sperimenta l’accessibilità attraverso la semplificazione degli aspetti visivi: la fruibilità delle didascalie e dei pannelli illustrativi è favorita grazie ad appropriate dimensioni, collocazione e facilità di avvicinamento. La provenienza dei reperti è chiaramente individuabile dalla presenza di mappe semplificate poste alla base di ciascuna bacheca. Il percorso espositivo presenta più livelli di approfondimento e di accessibilità, grazie alla presenza di video animazioni didattiche e di una proiezione scenografica che porta il visitatore a “navigare” oltre i confini dei canoni delle classiche esposizioni archeologiche.

Talvolta, infatti, il gap tra livello dei supporti informativi e didattici e livello conoscitivo del pubblico può essere tale da impedire una comprensione piena ed il conseguente arricchimento del visitatore. In altre occasioni sono presenti barriere architettoniche che interessano le disabilità visive, uditive e motorie che impediscono un accesso pieno ai luoghi di interesse culturale.

Gli accorgimenti adottati sono il risultato di un percorso interdisciplinare di approfondimento delle tematiche inerenti all’abbattimento delle barriere fisiche e sensopercettive condiviso e partecipato.

“Adriatico senza confini” ha fatto un primo passo – anche se sicuramente non definitivo – verso il diritto di assicurare a tutti l’accesso al bene culturale e alle conoscenze, anche in un edificio come il Castello di Udine, che ha un’origine storicamente inaccessibile.

Il testimonial di questo percorso è Andrea Stella, intervistato in qualità di velista per raccontare le difficoltà del Mare Adriatico, ma anche quale portavoce dell’accessibilità. Andrea Stella ha infatti realizzato un catamarano nel quale una persona disabile può essere autonoma sia per le esigenze personali sia per partecipare alle manovre veliche e con il quale ha attraverso l’oceano con velisti del calibro di Giovanni Soldini e Mauro Pelaschier. Con il catamarano accessibile ha dimostrato che una progettazione integrata di oggetti e luoghi, l’attenzione all’accessibilità rappresenta un punto di forza e non di debolezza che va a vantaggio di tutti e non solo delle persone disabili.

Il 3 dicembre, in occasione della giornata internazionale istituita dalle Nazioni Unite e dedicata alle persone con disabilità, il Museo Archeologico dei Civici Musei di Udine organizza dalle 15 alle 17 un laboratorio gratuito per bambini fino ai 10 anni “Viaggio ad occhi chiusi nella preistoria”. L’iniziativa, secondo un percorso a più livelli tematici ed esperienziali, intende approfondire la conoscenza della preistoria, affrontando i temi dell’evoluzione dell’uomo e della sua cultura materiale attraverso un laboratorio tattile. Contestualmente sarà organizzata una visita guidata gratuita per adulti alla mostra “Adriatico senza confini. Via di comunicazione e crocevia di popoli nel 6000 a.C.”.

I bambini entrano gratuitamente mentre gli adulti pagano il biglietto d’ingresso al Museo (5 euro). La prenotazione non è obbligatoria.

Le iniziative dell’Università di Trieste nella Giornata Internazionale dei Diritti delle persone con disabilità, mercoledì 3 dicembre

Sulla base di quanto stabilito all’art. 8 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone Disabili per l’accrescimento della consapevolezza, l’Università di Trieste promuove azioni di sensibilizzazione nei confronti delle tematiche legate al mondo delle persone disabili, in ciò contribuendo alla crescita di una cultura dell’inclusione che vede impegnate anche in Italia diverse realtà istituzionali.

In particolare quest’anno l’Ateneo è impegnato su due fronti.

Come oramai è consuetudine, per il quarto anno consecutivo l’Università di Trieste insieme all’Università di Udine collabora con la Soprintendenza Archeologica del FVG e con il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia per l’organizzazione di un evento che si svolgerà presso il Museo il 3 dicembre. L’evento si articola in un seminario mattutino, a partire dalle 9.30, che avrà per titolo “La dimensione comunicativa dell’accessibilità: la rilevanza della qualità e fruibilità delle informazioni per la visita e il trasferimento delle conoscenze in ambito museale”. Seguiranno nel pomeriggio attività di didattica assistita, principalmente rivolte a persone con diversi tipi di disabilità, a cura dello Studio Didattica Nordest.

Inoltre, quest’anno l’Università di Trieste promuove anche un proprio evento che ha come fine quello di mettere in luce il contributo che l’Ateneo dà per un’efficace inclusione delle categorie più vulnerabili di utenza nella comunità accademica e nella città. Si tratta di un seminario dal titolo “Disabilità, inclusione e pari opportunità. Cosa fa l’Ateneo di Trieste” che si svolgerà mercoledì 3 dicembre a partire dalle ore 16 presso l’Aula 1B dell’edificio H3 nel Campus di Piazzale Europa e vedrà impegnati sia gli addetti ai Servizi di Ateneo dedicati, sia docenti e ricercatori.

«È la prima volta che un’università italiana, in occasione di questa importante giornata, organizza un’iniziativa di questo genere all’interno degli Atenei» dichiara la prof.ssa Ilaria Garofolo, che ha curato l’organizzazione dell’evento insieme alla prof.ssa Patrizia Romito, Delegata del Rettore per il riequilibrio delle opportunità, necessità didattiche speciali e disabilità; «iniziativa ̶ prosegue la prof.ssa Garofolo ̶ espressamente mirata a far conoscere a tutta la città sia i servizi e le attrezzature specificamente dedicate al supporto delle persone disabili (siano essi studenti o lavoratori), sia il contributo che, con la ricerca e la formazione mirata, il mondo accademico dà al miglioramento della qualità della loro vita, nel rispetto dei diritti sanciti dalla Convenzione».

L’iniziativa è patrocinata dalla Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e loro Famiglie, che ha anche reso possibile un servizio di interpretariato LIS.

Contatti:
Prof.ssa Ing. Ilaria Garofolo
Dipartimento Ingegneria e Architettura
Università degli Studi di Trieste
tel +39 040 558/3835

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