Chi, come me, ha avuto la fortuna di vivere per un lungo periodo a Venezia sa certamente che ci sono alcune date che non si possono scordare. Una di queste è sicuramente il 21 novembre, giorno in cui si tiene la Festa della Salute, l’evento dall’impatto, forse, meno “turistico” ma che evoca un sincero sentimento religioso popolare ed è impregnato di magia, luci e odori. Anche questa festività, come quella del Redentore, ricorda una terribile pestilenza, quella del biennio 1630-31, e il conseguente voto pronunciato dal Doge per ottenere l’intercessione della Vergine. A tutt’oggi migliaia di cittadini sfilano il 21 novembre davanti all’altare maggiore dell’imponente Chiesa della Salute a perpetuare il secolare vincolo di gratitudine che lega la città alla Vergine Maria.
Una festa da prendere al volo con tutta la famiglia al seguito. Arrivarci in treno sarà ancora più comodo e divertente per i vostri bambini, ricordate solo di portare dei giochi di intrattenimento: fogli e pennarelli vanno sempre bene, ma le piccole lavagnette magiche che ancora si trovano in commercio occupano meno spazio e non sporcano, oppure dei libri da leggere.
Se pensate di soggiornare a Venezia almeno una notte, una soluzione ottimale è il Centro Culturale Agli Artigianelli (www.donorione-venezia.it), ubicato in una delle zone più affascinanti di Venezia e del sestiere di Dorsoduro, alle Zattere. In un’atmosfera d’altri tempi, potete trovare ambienti d’incontro per la cultura e l’ospitalità all’interno di un antico convento ristrutturato e attrezzato con le più moderne tecnolcnologie.
Segnalo la gelateria Da Nico, alle Zattere, punto di ritrovo storico e amato da tutti per la vista strepitosa sul canale della Giudecca, con la passeggiata lungo canale più ampia di tutta Venezia e il gelato al gianduia più buono che ci sia. Chiedete del Gianduiotto e riceverete in un bicchiere una porzione di gelato gianduia con panna da lasciarvi sbalorditi.
La Chiesa della Madonna della Salute non dista molto, 5 minuti a piedi, tra calli e ponti non troppo affollati e fuori dai circuiti più inflazionati. Finita la processione e consegnata la vostra candela nella magica Chiesa dalla pianta ottagonale, uscite fuori e vi trovate a soli pochi passi dal Guggenheim: se i vostri pargoli non sono troppo piccini sarà un divertimento anche per loro sguazzare tra capolavori del Cubismo, Futurismo, Pittura Metafisica, Astrattismo europeo, scultura d’avanguardia, Surrealismo ed Espressionismo Astratto americano.
Segnalo inoltre che se il vostro soggiorno veneziano comprende anche la domenica, il Guggenheim ospita il KIDS DAY, rivolto a bambini di età compresa tra i 4 e i 10 anni che ha luogo tutte le domeniche dalle 15.00 alle 16.30 presso il museo. Il progetto introduce i piccoli visitatori all’arte moderna e contemporanea in modo accessibile e coinvolgente, dando la possibilità ai bambini di imparare e sperimentare tecniche e tematiche artistiche diverse a ogni appuntamento (controllate il calendario eventi www.guggenheim-venice.it/education/kids-day.html).
Una volta usciti e per rimanere in zona, magari seduti al tavolo con una cioccolata fumante a guardare i vostri piccoli correre senza pericoli, vi suggerisco di dirottarvi verso Campo Santa Margherita (a soli 10 minuti a piedi), uno dei campi più popolari di Venezia dove troverete più di un caffè in cui rifugiarvi.
Per il pranzo, vi faccio camminare solo un pochino, 15 minuti da Campo Santa Margherita; oppure, se volete far assaporare ai vostri bambini il brivido del vaporetto (il biglietto ordinario costa 7 euro e vale un’ora – www.actv.it ), la fermata di partenza è Ca’ Rezzonico e quella d’arrivo è San Stae, ne varrà la pena per gustare un prazo all’osteria La Zucca, un locale che riesce ad accontentare le persone che cercano a Venezia un posto dove mangiare piatti a base di verdure fresche di stagione creati con fantasia e ingredienti genuini. Il ristorante è piccolo, con 35 posti all’interno e 12 all’esterno (solo durante la bella stagione) e si trova a pochi passi da campo San Giacomo Dall’Orio ai piedi di un pittoresco ponte. La prenotazione è d’obbligo, se volete trovare un posticino e ricordate che la domenica è chiuso (Santa Croce 1762, Tel. 041- 5241570). Le verdure occupano sempre un posto tutto speciale e le primizie di stagione sono impiegate per tortini, primi piatti e zuppe. Le specialità vanno dal Flan di zucca allo sfornato di patate e broccoli con ricotta affumicata e il piatto vegetariano con riso o cous cous.
Girovagando per la rete ho trovato un bel progetto insolito su Venezia e che subito vi segnalo: “Fuori rotta, l’altra mappa di Venezia”. Si tratta di una mappa per turisti e veneziani che svela la Venezia virtuosa, sostenibile, ecologica e solidale (per info: www.veniceconnected.com/it/fuorirotta).
Potrei parlarvi per ore di Venezia, mi fermo qui perché una città va anche scoperta sull’onda delle proprie emozioni, seguendo il proprio istinto e a Venezia di emozioni ne troverete in ogni dove, ne sono certa!
Alcuni consigli per una gita a Venezia a misura di famiglia in occasione della Festa della Salute
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Venezia offre tantissime opportunità per i bambini, soprattutto negli eventi importanti come la Festa della Salute.
Mi piace molto quello che il Guggenheim fa per i bambini: è un modo per vedere più da vicino l’arte contemporanea, visto che non tanto spesso si riesce a studiarla a scuola.