Nel pensare a cosa scrivere nel mio primo contributo a Misura Famiglia, mi sono ritrovata a organizzarmi i farmaci da portare in dotazione nella valigetta che mi accompagna nel mio lavoro, e mi si è accesa una lampadina… in fondo ogni uscita che faccio per una visita domiciliare è un po’ come un viaggio e io cerco di avere a disposizione l’indispensabile per aiutare il paziente, specialmente in quei momenti (notturni e festivi) in cui non sono facilmente accessibili le farmacie per procurarsi i farmaci dei quali si potrebbe aver bisogno!
Una zanzara mi ha poi riportata al momento dell’anno in cui siamo: molti di voi staranno iniziando a pensare alle vacanze, vicine o lontane che siano, e così ho pensato che qualche suggerimento pratico possa aiutare a prevenire o ad affrontare sul nascere disturbi che rischiano di insorgere e tediare la sospirata vacanza.
Anzitutto occorre premettere che se si è affetti da qualche patologia di base (ad esempio cardiopatie o problemi respiratori), è bene parlarne prima con il proprio medico di fiducia per essere certi che la destinazione prescelta sia adatta al proprio stato di salute.
Se si riceve il “nulla osta” è bene chiedere al proprio medico anche una lettera di accompagnamento che descriva le patologie delle quali si è affetti e le terapie croniche che si assumono, ricordando di portarle con sé portandone casomai un quantitativo superiore a quello previsto per la durata del viaggio, in modo da poter facilmente rimediare a eventuali imprevisti di ritardo nel rientro a casa.
Se si scelgono destinazioni lontane, esotiche o tropicali, è bene rivolgersi inoltre ai Dipartimentidi Prevenzione della propria ASS di appartenenza, in modo da sottoporsi nei tempi giusti alle eventuali vaccinazioni o profilassi necessarie. In questi casi sarà poi importante ricordarsi di prestare attenzione ad alcune norme igieniche elementari quali non usare l’acqua del rubinetto per bere o lavarsi i denti, ma piuttosto adoperare solo acqua o altre bevande in bottiglie sigillate e senza aggiunta di ghiaccio, consumare solo verdure cotte evitando verdure crude o frutta con la buccia, alimenti crudi o poco cotti, specie carne, pesce, frutti di mare, crostacei, uova, gelati non confezionati, creme o latte non pastorizzato, preferendo pietanze cotte e ancora calde a quelle cotte ma tenute a lungo a temperatura ambiente. È opportuno inoltre ricordarsi di lavare sempre accuratamente le mani prima di toccare e assumere qualsiasi alimento.
Bisogna ricordarsi inoltre di portare con sé la tessera sanitaria, valida oltre che su tutto il territorio nazionale, anche in Europa, qualora si dovesse invece aver bisogno di un consulto medico.
Se la destinazione è più lontana sarebbe indicato informarsi, presso il proprio Distretto sanitario, sulle eventuali procedure burocratiche da esplicare in caso di bisogno di assistenza sanitaria (non tutti i paesi del mondo offrono il diritto di cura così come accade nel nostro Paese!) così come per le donne in gravidanza sarebbe consigliabile informarsi su come fare e a chi rivolgersi qualora si verificassero dei problemi o un anticipo del travaglio di parto!
Una volta pensato a tutte le possibili incombenze burocratiche eccoci finalmente a organizzare un kit il più possibile essenziale e utile per tutta la famiglia.
Sarebbe preferibile conservare i farmaci nelle loro scatole originali con i foglietti illustrativi, utili in caso di dubbi sulle indicazioni o sull’utilizzo del medicinale stesso, prestando attenzione alla loro conservazione, evitando per quanto possibile esposizioni prolungate alle alte temperature, tipiche ad esempio dei bagagliai al sole. Potrebbero a questo scopo essere utili piccole buste termiche con siderini da refrigerare in frigo durante le permanenze e portare con sè negli spostamenti.
È importante sottolineare che non ci sono farmaci adatti a tutti, ma ciascuno dovrebbe organizzare il proprio kit tenendo ovviamente conto di eventuali reazioni avverse che si siano manifestate in passato o della personale risposta abituale a determinati farmaci.
- Il termometro e qualche farmaco per un eventuale rialzo febbrile: il paracetamolo, in compresse per gli adulti o in supposte per i bambini
- Farmaci per la chinetosi (ossia la nausea legata al mezzo di trasporto: mal d’auto, mal di mare), disponibili in chewing-gum, in compresse da deglutire, in cerotti o in braccialetti (questi ultimi in particolare hanno il vantaggio di poter essere adoperati anche dalle donne in gravidanza)
- Farmaci antinfiammatori e antidolorifici utili per mal di denti, mal di schiena, mal di testa o dolori mestruali; la scelta è ampia, anche nella farmacopea omeopatica (un rimedio per tutti è ad esempio l’arnica in granuli alla 5 o 7 CH)
- Farmaci per bruciori gastrici, nausea, cattiva digestione
- Un repellente spray per zanzare e altri insetti; se si parte con bimbi piccoli consiglierei anche una zanzariera e un dispositivo ultrasuoni portatile da fissare al passeggino o di notte alla culla
- Se si va al mare potrebbero essere utili stick a base di ammoniaca per le irritazioni da medusa (in questi casi può aiutare ricordare di sciacquare la zona con acqua tiepida e facendo un massaggio con la sabbia umida per rimuovere gli eventuali tentacoli)
- Un prodotto in crema da applicare in caso di puntura di insetti o di flittene o di piccole ustioni, a base ad esempio di antibiotico e cortisone, o di fiori di Bach
- Un antistaminico e qualche compressina di cortisone per eventuali reazioni allergiche, orticaria o punture d’insetti particolarmente fastidiose
- Protezioni solari e stick per le labbra
- Cremina a base di aciclovir o rimedio omeopatico rhus toxicodendron alla 5 CH per l’herpes, che per lo stress, il caldo, il sole può riattivarsi di frequente
- Colliri rinfrescanti e/o decongestionanti, magari in confezioni monodose
- Fazzolettini disinfettanti, acqua ossigenata, garze sterili, cerotti e steri-strip per piccole ferite
- Antidiarroici e fermenti lattici o probiotici (meglio se stabili a temperatura ambiente) per prevenire dissenteria
- Un antibiotico a largo spettro per eventuali infezioni
- Disinfettanti delle vie urinarie, molto utile in questi casi la tintura madre di uva ursina
- Bustine disinfettanti l’acqua per l’igiene intima qualora non si sia certi della sicurezza dell’acqua;
- Sali minerali per aiutare a compensare l’eccessiva sudorazione dovuta al caldo o ad un’attività fisica particolarmente intense;
Questo è un elenco che può orientare ad organizzare quel che potrebbe servire a gestire da soli piccoli disturbi, ma ovviamente vale sempre il principio che qualora i sintomi dovessero manifestarsi in maniera molto pronunciata o perdurare in intensità e durata, è opportuno comunque attivarsi e rivolgersi ad un medico o una struttura sanitaria del territorio.
Per ora, dunque, buoni preparativi… in fondo, come recitava Gotthold Ephraim Lessing: “L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”!
a cura della dott.ssa Battafarano
