Condividi
Ieri in pausa caffè una collega mi raccontava di essere uscita con delle amiche mamme, le quali si lamentavano che dopo il parto il loro seno non era tornato più quello di prima. La credenza che l’allattamento rovina il seno è davvero diffusissima. Ci sono donne che dichiarano già in sala parto di non voler allattare per paura di perdere la tonicità e la forma dei seni, privando il proprio cucciolo di un dono meraviglioso e se stesse di un’esperienza irripetibile. Eppure sappiamo tutti quanti che con l’invecchiamento tutti i tessuti sono destinati a cedere e a rilassarsi fisiologicamente, eppure accettiamo questa trasformazione chi più chi meno serenamente. Perché dunque alcune mamme temono una metamorfosi irreversibile del seno e puntano il dito contro l’allattamento?
Dovete sapere che in realtà è la gravidanza a trasformare il corpo di noi donne – ma anche la nostra mente, questa irrimediabilmente – con cambiamenti ormonali e di dimensioni che certamente interessano anche il seno. La gravidanza, non l’allattamento. L’allattamento al seno non lo rovina, tantomeno lo fa “cadere”. Al contario, allattare fa bene alla salute della mamma, la protegge contro il cancro al seno, l’osteoporosi, la depressione e l’obesità. Un altro mito da sfatare è che l’allattamento porti inevitabilmente con sè effetti collaterali quali la caduta dei capelli, unghie più fragili, carie. La vera causa di questi risvolti è piuttosto da attribuirsi ad una mancata supplementazione di integratori, molto necessari alla donna che allatta a causa dell’aumentato dispendio energetico richiesto (ricordiamo che allattare incrementa di circa 500 calorie al giorno il consumo energetico della mamma).
Quello che vorrei regalarvi oggi sono degli accorgimenti da mettere in atto già in gravidanza e dei semplicissimi esercizi per i muscoli pettorali.
Massaggiare quitidianamente il seno con dell’olio di mandorle vi aiuterà a mantenere la pelle idratata ed elastica, pronta a reagire all’aumento di peso delle mammelle.
Per chi ne ha la possibilità, il nuoto rafforza i muscoli pettorali. Per tutte inoltre, eccovi un semplice esercizio di ginnastica isometrica da eseguire con regolarità: con le mani giunte “a preghiera” ed i gomiti alti, le braccia allineate, comprimete le mani una contro l’altra, esercitando una pressione costante per 5 secondi, quindi rilasciate e ripetete 60 volte al giorno.
Non dimenticate di utilizzare un buon reggiseno, non troppo comprimente, e di praticare di tanto in tanto spugnature fredde, specie durante l’estate, seguite dal massaggio con l’olio.
Dopo il parto – impegni da neomamma permettendo – provate a mantenere le stesse abitudini. A distanza di qualche mese vi stupirete di trovarvi con un seno non poi così diverso da quello pre – gravidanza. Certo, non sarà lo stesso, ma voi siete forse le stesse che eravate prima che nascesse vostro figlio?
Quello che vorrei regalarvi oggi sono degli accorgimenti da mettere in atto già in gravidanza e dei semplicissimi esercizi per i muscoli pettorali.
Massaggiare quitidianamente il seno con dell’olio di mandorle vi aiuterà a mantenere la pelle idratata ed elastica, pronta a reagire all’aumento di peso delle mammelle.
Per chi ne ha la possibilità, il nuoto rafforza i muscoli pettorali. Per tutte inoltre, eccovi un semplice esercizio di ginnastica isometrica da eseguire con regolarità: con le mani giunte “a preghiera” ed i gomiti alti, le braccia allineate, comprimete le mani una contro l’altra, esercitando una pressione costante per 5 secondi, quindi rilasciate e ripetete 60 volte al giorno.
Non dimenticate di utilizzare un buon reggiseno, non troppo comprimente, e di praticare di tanto in tanto spugnature fredde, specie durante l’estate, seguite dal massaggio con l’olio.
Dopo il parto – impegni da neomamma permettendo – provate a mantenere le stesse abitudini. A distanza di qualche mese vi stupirete di trovarvi con un seno non poi così diverso da quello pre – gravidanza. Certo, non sarà lo stesso, ma voi siete forse le stesse che eravate prima che nascesse vostro figlio?
Nel frattempo, accettando con serenità il momento di attesa come una fase normale di trasformazione fisica, godetevi anche la ricchezza di quelle nuove ed impareggiabili emozioni che la gravidanza porta con sé.
a cura di Alessandra Porcaro
Condividi