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“Amelia che sapeva volare”, un omaggio a una donna oltremodo coraggiosa!

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ameliaLa piccola Amelia aveva un sogno, e da grande fece quello che nessuna aveva tentato prima. All’età di 23 anni salì a bordo di un biplano -per un giro turistico di dieci minuti sopra Los Angeles- e da allora non smise più di volare. Dopo un anno di lezioni di volo, la madre le regalò un biplano, con il quale stabilì il primo dei suoi record, salendo a un’altitudine di 14.000 piedi.
Fu la prima donna che attraversò l’Atlantico, nel 1928. Era il 24 agosto del 1932 quando la statunitense Amelia Earhart attraversava in solitaria il cielo sull’Oceano Atlantico. È lei la prima donna a compiere una simile impresa, ricordata ancora oggi come una delle più capaci aviatrici del mondo. È un esempio di coraggio e spirito d’avventura tutto al femminile. Amelia è un bell’esempio di come si possa conciliare la realizzazione di un sogno non convenzionale per una donna dell’epoca con una femminilità mai messa in ombra. Amelia ebbe la fortuna di poter contare sul sostegno dei suoi genitori e di alcuni parenti. La famiglia, oltre a incoraggiare la sua attitudine, accolse il desiderio di sperimentare e raggiungere un ambizioso sogno, quello di diventare pilota.

Così Amelia poté percorrere il suo cammino, senza condizionamenti e pregiudizi, anche se questo gli costò, infine, molto caro.

Amelia che sapeva volare
di Mara Dal Corso, illustrazioni di Daniela Volpari
Giralangolo, 2015

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