Per settimane è stato in testa alla classifica dei libri prefiriti da mio figlio Tommaso (4 anni appena compiuti ), e ora che non si fa altro che pensare a viaggi e vacanze, non posso che consigliarvi la lettura di questo stupendo libro. Vi riporto per esteso l’articolo pubblicato su QB fvg di giugno:
CHISSÀ… Un viaggio e mille emozioni dal finestrino
Imparare a leggere negli occhi dei nostri bambini è forse il sogno di ogni genitore, a cominciare da quando nascono e si attaccano al seno, poi aprono appena i loro occhi cerulei e ci guardano. Chissà cosa vedono? E poi crescono: cominciano a gattonare, camminare, parlare e fare domande ma a volte capita anche di vederli assorti, magari mentre guidiamo o siamo fermi al semaforo e loro guardano fuori dal finestrino. Chissà cosa pensano?
E se non vi è ancora capitato, prima o poi vi capiterà anche di fare un viaggio in treno con il vostro bambino. Un’emozione grande quel treno lungo lungo, che percorre la città, fischia, sbuffa e fa rumore. Lo vedete non è vero? Bene, sappiate che c’è chi è maestra di rime e filastrocche e ne ha scritto un libro meraviglioso, un libro sull’emozione che può provare un bimbo al suo primo viaggio in treno, un ‘emozione che si fa poesia e rima in ogni suo “chissà…”.
Attaccato al suo finestrino Marco guarda il mondo che passa veloce davanti ai suoi occhi e il suo silenzio, in realtà, altro non è che un botta e risposta ad ogni suo sguardo. Le illustrazioni a doppia pagina accompagnano i testi come fotogrammi di un viaggio che Marco non scorderà mai più. Così, dai grattaceli di una città, si passa all’aperta campagna passando attraverso boschi di betulle, fiumi e costeggiando il mare si fa sera. Giunge quindi il tramonto e si fa sera. Marco guarda la luna e: “ Chissà come mai se ne sta sdraiata a metà? Sarà perché deve cullare tutti i sogni che arrivano fin lassù…”. Poi, lentamente il treno entra nella stazione. Sul binario parallelo un altro treno sta partendo e un’emozione forse ancor più grande lo sorprende. No voglio svelarvi di più, perché da avverbio che esprime dubbio e incertezza, i molti “Chissà …”di Marco divengono, pagina dopo pagina, la bellezza, la curiosità, lo stupore e la fantasia insiti in ogni bimbo. A voi la scoperta!
Chissà se capiterà anche ai vostri bambini quest’estate di fare il loro primo viaggio in treno? Spero proprio di sì e dedico a loro, e a voi che li accompagnerete, CHISSA’… di Marinella Barigazzi, illustrato da Ursula Bucher. Edito da Kite Edizioni nel 2009, un libro per ogni età.
Recentemente le scuole elementari di Genova hanno creato un laboratorio per bambini di quarta e quinta partendo proprio da questo libro. Da mamma attenta lettrice lo consiglio caldamente a tutte le maestre!
a cura di Silvia Paoli Tacchini