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Crescono o non crescono? Alcuni consigli per affrontare la questione della crescita dei denti permanenti

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denti-permanentiUna delle situazioni che preoccupano un po’ le mamme è la crescita dei denti permanenti.

Verso i 6 anni tali elementi iniziano ad uscire smuovendo quelli da latte. Il dentino inizia a muoversi e dondola, dondola, ma resiste. Il bambino si lamenta e non vuole toccarlo. Alla fine finalmente cede (durante un pranzo, per una botta, dal dentista o grazie a un genitore deciso…), ma sotto il dente niente! Non c’è traccia del nuovo elemento dentario. Si aspetta, si aspetta, ma non vuole saperne di uscire. Cosa fare? Quanto tempo bisogna aspettare? Era meglio toglierlo prima oppure bisogna incidere la gengiva?

Per prima cosa è importante conoscere i tempi delle eruzioni. Non sempre nostro figlio è “in ritardo” perché tutti i suoi compagni di classe hanno già i denti. Esistono dei valori indicativi riguardo tale tempistica che non tutti conoscono. Questi sono come sempre delle indicazioni generali che possono variare anche di 12 mesi da individuo a individuo. Ad esempio i tempi dell’eruzione degli incisivi superiori oscillano tra i 7 e gli 8 anni. Se però a nostro figlio sono già usciti a 6 anni non significa che cadranno prima; oppure se a 8 anni non sono ancora presenti non vuol dire che avrà bisogno della dentiera.

È importante tuttavia fare un controllo dal dentista, perché in caso di notevole ritardo (ad esempio a 9 anni gli incisivi centrali non ci sono ancora) è buona norma verificare con una radiografia la presenza del dente permanente.

In alcune situazioni, per fortuna rare, i denti non esistono proprio. Questa evenienza colpisce prevalentemente i premolari o gli incisivi laterali.

Cosa fare se i denti tardano ad uscire? Probabilmente si tratta di un fattore genetico e quindi non ci resta che aspettare e controllare con una radiografia che il dente si trovi in posizione corretta  sotto la gengiva.

Tuttavia possiamo accelerarne lo sviluppo modificando l’alimentazione. Masticare cose più dure (mele, carote crude) stimola la fuoriuscita dei denti permanenti. Infatti se le ossa non vengono stimolate , come accade con una alimentazione molle, è più facile che si verifichi un ritardo nell’eruzione.

Possiamo valutare da sole se i denti stanno uscendo con i tempi corretti, confrontando la situazione dentale dei nostri figli con lo schema allegato.

a cura del dr. Tiziano Caprara

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