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Solo le api (e pochi altri insetti a loro simili) fanno miele, perché solo loro, tra gli animali che si nutrono di nettare e polline, hanno la necessità di accumulare scorte di cibo. Risolvono il problema trasformando il cibo fresco dell’estate (il nettare raccolto dai fiori) in un alimento a lunga conservazione, il miele. Il miele è formato quasi esclusivamente da zuccheri: questi infatti rappresentano dal 95 a più del 99% della sostanza secca e gli zuccheri semplici, fruttosio e glucosio, ne costituiscono la maggior parte (85-95%), generalmente con prevalenza del primo.
Le proprietà fisiche e nutrizionali del miele sono dovute in gran parte a questa composizione e, in particolare, all’alto contenuto in fruttosio. Come alimento il miele può essere visto come una fonte di zuccheri semplici e per questo è un cibo altamente energetico e dolcificante. In questa categoria è l’unico che non necessita di nessuna trasformazione per arrivare dalla natura alla nostra tavola. È particolarmente indicato nella dieta dell’infanzia, in quanto favorisce la fissazione dei Sali minerali nell’organismo umano, cosa che lo zucchero non e’ in grado di fare.
Piante diverse danno nettari diversi. Questa è la ragione per cui si parla di mieli al plurale, piuttosto che genericamente di miele. La differenziazione in mieli monofloreali (che provengono prevalentemente dal nettare di un’unica specie) è data da una presenza rilevante su un territorio di una fioritura attraente per le api, ma in parte anche dalla maestria dell’apicoltore, che eventualmente trasporta appositamente le api su questa fioritura ed estrae il miele monofloreale evitando la contaminazione con raccolti precedenti e successivi da specie diverse.
Il miele monofloreale può essere identificato da un colore, da un profumo e da un sapore caratteristici, a seconda che provenga da fiori di robinia, di castagno, di cardo, di tiglio, di trifoglio, eccetera. Se le api sono in presenza di più fioriture contemporaneamente, il loro prodotto sarà misto e verrà denominato millefiori. Varie tipologie di mieli hanno diverse proprietà benefiche sul nostro organismo a seconda del tipo di fioritura da cui derivano (in generale il miele è un ottimo antinfiammatorio per la gola e ha effetti sedativi contro l’eccitazione nervosa e l’insonnia), nello specifico:
– il miele Millefiori ha proprietà disintossicanti a favore del fegato
– il miele di Castagno favorisce la circolazione sanguigna e è disinfettante delle vie urinarie
– il miele di Tiglio è un ottimo calmante della tosse, è sedativo e leggermente diuretico.
Chi di noi non ricorda le nostre nonne, e anche le nostre mamme che, all’apparire dei primi sintomi influenzali, si precipitavano in cucina a preparare una bella tazza di latte caldo con l’aggiunta di un abbondante cucchiaio di miele? Era il medicinale per eccellenza, quello in grado di curare quasi tutto, dal raffreddore al mal di gola, alla tosse, all’astenia, per non parlare del nervosismo infantile, e così via…
In cucina il miele è un ingrediente molto più antico dello zucchero, infatti gran parte dei dolci tradizionali di tutte le regioni d’Italia che si preparano e si consumano per le feste, contengono il miele come componente insostituibile.
Il miele infatti può sostituire fino a un terzo dello zucchero presente nelle preparazioni casalinghe. Torte e biscotti risulteranno di una consistenza più elastica e meno asciutti, più uniformemente dorati, dotati di aroma inconfondibile e si conserveranno freschi più a lungo.
La nostra tradizione culinaria lo utilizza principalmente nei dolci o dessert, ma in altri Paesi, soprattutto in Asia, il miele viene utilizzato anche in moltissime preparazioni salate, per marinare i cibi e anche per conferire loro quell’inconfondibile sapore dolce, caramellato che tanto amano i popoli asiatici.
Vi propongo quindi una ricetta dolce, ed una salata di derivazione orientale:
I MUFFIN DI MELE E MIELE AROMATIZZATI ALLA CANNELLA
240 gr di burro
100 gr di zucchero
370 gr di miele d’acacia
520 gr di farina
1 cucchiaio di lievito per dolci
3 uova
120 ml di latte
2 mele golden tagliate a tocchetti
Un cucchiaio raso di cannella in polvere
Scaldate il latte e a parte sciogliete il burro. Mescolate il burro sciolto con il miele e lo zucchero. Sbattete le uova con il latte, aggiungete il miele e il burro e lentamente anche la farina. Terminate aggiungendo all’impasto le mele tagliate a tocchetti piccoli e spolverate con la cannella.
Versate l’impasto nei pirottini da muffin e infornate a 180° per 20 minuti circa, fino a doratura avvenuta.
Quando si saranno raffreddati, spolverizzate di zucchero a velo e servite.
POLLO AL MIELE, ZENZERO E SESAMO
300 gr di petto di pollo
Un pezzetto di zenzero fresco
Uno spicchio d’aglio
3 cucchiai di salsa di soia
Un cucchiaio di miele (acacia o millefiori)
Un cucchiaio di olio di girasole
Un bicchiere di vino bianco
Un cucchiaio di semi di sesamo
Un limone, sale q.b.
Per servire, a piacere, cavolo cappuccio o finocchio
In una ciotola mettete a marinare il pollo tagliato a striscioline con lo zenzero tagliato a fettine, l’aglio schiacciato, il vino, la salsa di soia e il miele. Ponete in frigo a riposare (al mattino se lo preparate per cena, invece se lo preparate per il pranzo, lasciatelo marinare dalla sera prima)
Prendete una pentola antiaderente larga (o se lo avere, il wok ), aggiungete l’olio e fatelo scaldare bene. Quando sarà ben caldo, mettete il pollo a cuocere, sgocciolato bene dalla marinatura. Fate saltare anche l’aglio e lo zenzero che andrete ad eliminare a fine cottura. Regolate di sale e fate caramellare bene, fino a quando il pollo risulterà ben colorato.
Servite su un letto di cavolo cappuccio (come nella mia foto) o di finocchi affettati molto sottilmente, condite con olio e.v.o. e limone la verdura, appoggiatevi i pezzi di pollo al miele, spolverizzate con i semi di sesamo e con qualche goccia di succo di limone. Servite subito. E’ delizioso e piacerà molto anche ai più piccoli, sia per la dolcezza del miele, che per la croccantezza del sesamo e della verdura.
a cura di Mamychef.it
