Da martedì 27 a giovedì 29 novembre si ripeterà, sulle note del celebre “Flauto magico” di Mozart, nel Teatro Verdi di Pordenone, l’impagabile emozione e suggestione creata da migliaia di bambini intenti a cantare un’aria d’opera, sulle note di una vera orchestra e guidati dal direttore.
Torna infatti la manifestazione fiore all’occhiello fra le attività di formazione che il Verdi porta avanti (coinvolgendo in questa stagione oltre 10 mila studenti di ogni età), “Opera domani” , alla quale prendono parte più di 3.500 alunni delle scuole elementari e medie della provincia e loro insegnanti.
Sei le repliche in programma (due al giorno, alle 9.15 e alle 11) per questa fase finale dell’iniziativa di avvicinamento alla lirica organizzata dal Teatro Verdi di Pordenone con il sostegno particolare della Fondazione Crup, prodotta da Aslico (Associazione lirica e concertistica italiana). La partecipazione attiva alla rappresentazione è stata preceduta da un corso di formazione degli insegnanti e dal lavoro nelle classi, dove gli alunni hanno studiato e smontato il mondo misterioso e affascinante della lirica ed ora sono tutti pronti a diventare coro per “Il flauto magico, ovvero sconfiggere mostri” di Wolfgang Amadeus Mozart, opera tedesca in due atti Kv 620, su libretto di Emanuel Schikaneder (adattamento musicale di Alfonso Caiani).
Fiaba per bambini, storia illuminista e razionale, ma anche storia di morte e rinascita, di magia e realtà, “Il flauto magico” è un prisma che racchiude significati infiniti e suggerisce letture differenti, a seconda di come e chi lo guarda. Perfetto, dunque, perché diventasse l’oggetto di studio, di conoscenza e di apprendimento per bambini e ragazzi tra i 6 e i 13 anni, che con Tamino, attraverseranno un anno di prove iniziatiche, in un percorso di crescita musicale ed umana.
Gli interventi in teatro, durante le rappresentazioni, saranno accompagnati anche da semplici ma suggestive coreografie affidate proprio ai giovani spettatori, che in classe hanno per esempio costruito le onde che accompagneranno Tamino e Pamina durante la prova dell’acqua, o che hanno saputo trasformare in “fuoco” dei semplici guanti da cucina utilizzando i colori rosso e arancio, o realizzare le stelle in 3d che accoglieranno in platea la regina della notte.
L’allestimento, a cura di Aslico, porterà in buca l’Orchestra 1813 e sul palco i cantanti protagonisti, tutti diretti da Salvatore Percacciolo.
Alla scuola e alla formazione del pubblico il Teatro Verdi di Pordenone ha sempre dedicato un impegno particolare, nella consapevolezza che uno dei suoi compiti fondamentali è proprio la diffusione della cultura e dell’educazione teatrale e musicale e, all’interno di questo obiettivo, la crescita di nuovo pubblico. “Una politica che, oltre a distinguerci – sottolinea il presidente Giovanni Lessio – ha portato risultati straordinari, confermando le nostre scelte, il nostro ruolo di riferimento per tutto il territorio anche in questo specifico settore” Su questa strada il Teatro ha incontrato la Fondazione Crup, che per la stagione 2012-2013 ha rafforzato il suo sostegno alle attività di formazione del Verdi.