Considerando che la carie è una malattia infettiva, dobbiamo stare molto attenti a non contaminare la bocca di nostro figlio con batteri molto più aggressivi di quelli che potrebbe avere naturalmente. È bene che la mamma esegua delle sedute di igiene orale e mantenga una pulizia dentale molto accurata per ridurre la propria carica batterica. Inoltre, bisogna evitare attentamente di utilizzare la stessa posata (o altri comportamenti simili) per non trasmettere batteri dannosi al nostro bambino.
In questa fase escono i famosi denti da latte che da alcuni genitori sono visti come qualcosa di non molto importante, perché tanto non durano. In realtà questi elementi guidano la crescita dei denti definitivi. Durano fino a 10- 12 anni, molto di più di quanto alcuni di noi conservano la propria macchina, eppure c’è qualcuno che li trascura. Questi dentini aiutano a sviluppare l’autostima nel bambino, facilitano il modo di parlare e l’alimentazione, mantengono lo spazio per i denti permanenti, sostengono lo sviluppo del massiccio facciale. Se tali elementi vengono persi precocemente a causa della carie, sarà molto facile che nostro figlio cresca con i denti storti o che abbia bisogno di utilizzare un apparecchio ortodontico.
Per salvaguardare tali denti il più importante (anche se banale) suggerimento è quello di non lasciare che nostro figlio si addormenti succhiando un biberon contenente camomilla o latte zuccherato, oppure un succhiotto intriso nel miele (o nello zucchero). Questi sono i migliori metodi per rovinare completamente i denti del nostro bambino. Gli effetti, infatti, sono disastrosi in quanto si possono distruggere i denti da latte in maniera irreparabile.
Per mantenere a lungo tali elementi è bene evitare o ridurre al minimo le bevande e i cibi zuccherati fuori dai pasti. Se non riusciamo in tale intento, assicuriamoci di far lavare i denti o facciamo eseguire degli sciacqui con abbondante acqua dopo l’assunzione del composto zuccherato.
Una delle sostanze che aiuta a tener lontano il trapano del dentista è senz’altro il fluoro. Questa sostanza permette di rinforzare i denti. Dai sei mesi ai sei anni è consigliabile far assumere ai nostri figli delle compresse di fluoro. Il fluoro va sempre preso lontano dall’assunzione di latte, in quanto questa sostanza ne riduce l’assorbimento. Verso i quattro-cinque anni è consigliabile eseguire la prima visita dal dentista. Bisogna, infatti, cercare di far controllare il bambino quando sta bene, cioè in situazioni di normalità e non di emergenza. In questo modo la seduta odontoiatrica diventa un’esperienza piacevole che nostro figlio vorrà tranquillamente ripetere.
A tale scopo il genitore deve preparare tale “evento”. Evitiamo di raccontare ai nostri bambini storie personali negative riguardo l’esperienza odontoiatrica, non li minacciamo con frasi del tipo se non stai buono ti porto dal dentista e neanche scherziamo dicendo ah oggi vai dal dentista! Vedrai vedrai cosa ti succederà….
Quando portiamo nostro figlio per la prima volta dal dentista è bene prima informarsi se il nostro professionista di fiducia tratti abitualmente questa tipologia di pazienti. In caso contrario è bene rivolgersi a un pedodontista, cioè un odontoiatra specializzato nel trattamento di bambini. Oggigiorno sono molti i dentisti che curano i bimbi utilizzando varie tecniche (protossido di azoto, visione di cartoni animati, musicoterapia etc.), che permettono al piccolo paziente di avvicinarsi a questa esperienza in maniera tranquilla e piacevole.
Il bambino che non ha paura del dentista oggi, sarà un adulto con i denti sani domani.
a cura del dr. Tiziano Caprara