Home / Benessere / Dimissione precoce e protetta dopo il parto

Dimissione precoce e protetta dopo il parto

politerapicaCOS’È IL PUERPERIO?
Il puerperio è il periodo di tempo compreso tra il secondamento (l’espulsione della placenta dopo il parto) e la ripresa dell’attività ovulatoria. Solitamente dura circa 6-8 settimane. In questo arco di tempo avvengono delle modificazioni fisiche che permettono all’utero, al pavimento pelvico e alla parete addominale di tornare alle condizioni pregravidiche. L’utero espelle i residui tissutali attraverso perdite vaginali dette lochiazioni, che durano circa 6 settimane. La mestruazione ricompare in genere entro circa 40 giorni dal parto se non allatti e entro circa 70 giorni se allatti; in molte donne però la mestruazione ricompare solo al termine dell’allattamento al seno.

COS’E’ LA DIMISSIONE PRECOCE DALL’OSPEDALE?
La durata della permanenza nel reparto di maternità dovrebbe essere discussa da ogni donna con l’operatore sanitario di riferimento, tenendo conto del benessere di madre e bambino così come del supporto disponibile dopo la dimissione! Esiste la possibilità di essere dimessa prima delle normali 48-72 ore di degenza.

  • Si parla di dimissione precoce se avviene tra le 24 e 48h dal parto.
  • Si parla di dimissione protetta tra le 48 e 72h dal parto.
  • Se la dimissione avviene prima delle 24h dal parto si parla di dimissione molto precoce.

Se vuoi avvalerti di questa possibilità, devi metterti d’accordo con l’ospedale dove partorirai: il ginecologo e il pediatra valuteranno lo stato di salute tuo e del bimbo e se siete sani daranno il via libera; per fare questo però devi essere seguita da un’ostetrica della struttura, del territorio o libera professionista che vigilerà sulla vostra salute.

Esistono delle condizioni necessarie per poter effettuare una dimissione precoce:

  • valutazione perineo
  • non complicanze intrapartum o postpartum
  • controllo del dolore e mobilizzazione adeguata
  • minzione e alvo regolari
  • eventuale immunoprofilassi anti-D e vaccinazione rosolia
  • capacità adeguata di alimentare il neonato
  • informazione su contraccezione
  • identificazione figura sanitaria di riferimento in caso di necessità
  • disponibilità a sottoporsi a follow up
  • valutazione fattore ambientale e sociale
  • madre compliante e preparata

La madre non deve essere dimessa entro 48 h in caso di:

  • Preeclampsia
  • Condizioni mediche instabili
  • Febbre (T 38°C misurata in 2 occasioni a ditanza di almeno 1 ora)
  • Emorragia postpartum o perdite ematiche persistenti superiori alla norma!
  • Tc (dimissione precoce non indicata per incidenza aumentata di complicanze anche oltre 48h)

PERCHÉ EFFETTUARE UNA DIMISSIONE PRECOCE?
La dimissione precoce se supportata da un efficace programma di follow up consente di:

  • integrare più rapidamente e armoniosamente il neonato nella realtà domiciliare
  • umanizzare l’evento nascita e puerperio, consentendo alle pazienti un pronto recupero post-partum nell’ambiente familiare

A  cura della dott.ssa Farah D’Odorico

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>