La ricerca “Educare con amore e fermezza” unisce due abilità di base: essere amorevoli e contemporaneamente avere l’abilità di essere fermi.
È la sinergia di queste due abilità che produce l’equilibrio giusto per educare con successo e con grande soddisfazione.
In questo articolo affrontiamo l’abilità di essere amorevoli, che sin da subito richiama l’affetto, l’amore, un sentimento di cura e apertura verso l’altro, ma anche le immancabili coccole, i baci e le carezze.
L’aspetto dell’amore qui descritto, è normale, comune, spontaneo, a volte inaspettato, ma sgorga spontaneamente dal cuore di un genitore o di un nonno, di un insegnante o semplicemente da un amico del bambino.
È un aspetto dell’essere umano meraviglioso e rende le persone speciali, belle dentro e straordinarie.
Eppure non è tutto: essere amorevoli è molto di più!
L’abilità dell’essere amorevoli si sviluppa con la scelta di non ferire il bambino, di non lederlo, di rispettarlo, di non usare con lui o su di lui stimoli troppo forti o sopraffacenti.
La presenza di questa scelta crea nell’adulto un’attenzione particolare nel relazionarsi con il bambino, avendo cura di riconoscerlo come individuo, di rispettarlo profondamente e di rispettare la sua libertà di scelta.
Concretamente l’essere amorevoli si può manifestare nella vita di tutti i giorni attraverso un tono di voce gentile, un atteggiamento di disponibilità, l’avere pazienza, il non usare parole troppo forti o sentimenti aggressivi, e soprattutto evitando di usare stimoli dolorosi nella relazione.
L’abilità del non ferire produce tra adulto e bambino la bellezza dello stare insieme, la voglia di interagire e la fiducia reciproca. La presenza dell’amorevolezza rende una relazione vera, autentica, forte e stabile. L’elemento che caratterizza le relazioni dove non ci si ferisce è la sicurezza: ci si sente a proprio agio, non si ha paura dell’altro e si vivono serenamente anche i momenti più difficili.
In questo contesto il bambino impara con piacere, per scelta, consentendo di realizzare a pieno il processo educativo.
Quando l’abilità del non ferire manca, nel corso del tempo la relazione si logora, si rovina fino a spezzarsi. È molto difficile educare quando il bambino è contro l’adulto, e si creano, nel tempo, situazioni sempre più esasperanti che inaspriranno le relazioni e renderanno il processo educativo pesante e doloroso. Il bambino impara delle competenze, ma non vi è la certezza del perché le applicherà e di come le porterà nella vita: spesso il bambino obbedisce per non essere ferito, per evitare le conseguenze o per paura dell’adulto.
Da questo breve approfondimento, appare estremamente chiaro il ruolo chiave nell’educazione dell’abilità di essere amorevoli.
Nel prossimo articolo esploreremo la fermezza, la capacità di tenere l’indicazione educativa mantenendo la relazione nel pieno rispetto del bambino.
Dott.ssa Donatella De Marco
Dott.ssa Silvana Tiani Brunelli
Biografia:
“Educare con amore e fermezza”, Podresca Edizioni