In Italia il 14% della popolazione soffre di emicrania e il 27% di cefalea muscolo tensiva.
Nella maggior parte dei casi il dolore compare saltuariamente e non ha un andamento costante, ma per una piccola parte della popolazione esso è una condizione assai frequente o addirittura abituale.
Per affrontare al meglio questo disturbo e poterlo così curare o prevenire, è indispensabile conoscere a fondo il tipo di mal di testa di cui si soffre, poiché ogni tipologia ha una sua causa scatenante e una sua cura specifica.
All’interno delle varie tipologie possiamo distinguere tre grandi famiglie :
– la cefalea tensiva: presenta dolori simili a forti pressioni e pulsazioni su tutta la testa (sensazione di cerchio alla testa) che possono durare anche per diversi giorni. Colpisce soprattutto le donne e le persone che passano tante ore seduti male, a studiare o lavorare concentrati su libri e monitor.
– cefalea a grappolo: è una tipologia più rara, ma molto fastidiosa. Il dolore è forte e intenso, localizzato generalmente intorno all’occhio o agli zigomi e si presenta ad intervalli di tempo che possono durare da una mezz’ora ad un ora. Colpisce in particolar modo gli uomini soprattutto tra i 20 e i 30 anni, ed è considerata di forma ereditaria.
– emicrania: è caratterizzata da un dolore intenso che coinvolge un solo lato della testa e che può durare da poche ore a qualche giorno. Gli attacchi possono presentarsi anche più volte alla settimana. Il dolore intensivo è pulsante, si genera in un punto della testa e si diffonde fino ad arrivare alle tempie e sopra gli occhi. Il dolore può intensificandosi con i movimenti del corpo. Colpisce soprattutto le donne, tra i 30 e i 40 anni, ed è ereditaria dal lato femminile. L’emicrania è inoltre accompagnata spesso da disturbi alla vista, nausea e vomito.
L’ emicrania è un disturbo complesso che varia sensibilmente da persona a persona: in alcuni casi può essere scatenato da specifici alimenti o farmaci, ma anche essere correlato a difficoltà digestive, disturbi del sonno, alterazioni ormonali, mestruazioni, eccesso di luce o di rumori, forti emozioni, stati d’ansia, conflitti interiori.
Per comprendere a fondo tale disturbo è quindi fondamentale inserirlo all’interno del funzionamento complessivo dell’individuo, al suo modo di pensare e agire, al suo modo di sentire e vivere le emozioni al suo modo di muoversi, interagire con il mondo esterno.
La psicologia Funzionale ha messo a punto una valutazione globale e integrata della persona, al fine di individuare i fattori che innescano o accentuano il manifestarsi della sintomatologia. Successivamente, attraverso un breve percorso che prevede l’utilizzo di tecniche di massaggio, combinate con esercizi di respirazione e di movimento, si va a reintegrare il completo riequilibrio psicofisico.
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Dott.ssa Coccolo Alessandra
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