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Google Gesture: un’app pensata per comunicare con i sordomuti senza conoscere il linguaggio dei segni

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Linguaggio dei segni e linguaggio verbale non più incompatibili grazie a Google Gesture, un’app che dovrà rivoluzionare la comunicazione delle persone affette da mutismo.
Comunicare con un muto in tempo reale senza conoscere il linguaggio dei segni: questa è l’idea che ha spinto un gruppo di studenti della scuola Berghs School of Communication di Stoccolma a sviluppare in collaborazione con Google un’applicazione per tablet e smarthphone che permette, usata in coppia con due fascie indossabili, di riconoscere il linguaggio dei segni e di tradurlo istantaneamente in parole.

I giovani studenti della scuola Svedese si chiamano David Svedenström, August Östberg e Ludwig Hallstensson e proprio grazie a questa geniale idea hanno ricevuto un premio al Festival Internazionale di Cannes per la Creatività di questo progetto.

Google Gesture traduce il linguaggio dei segni
Google Gesture è di fatto un’applicazione per dispositivi mobili che permette di interpretare i movimenti delle braccia durante una conversazione di un affetto a mutismo e di tradurli in parole che vengono lette dallo smartphone in tempo reale.

Il sistema utilizzato si chiama elettromiografia (un metodo neurofisiologico che viene utilizzato per studiare il sistema nervoso periferico dal punto di vista funzionale) e consiste in due fasce da stringere attorno alle braccia che sono in grado di analizzare l’attività muscolare.
Queste informazioni vengono poi passate al dispositivo (tablet o smartphone) che è in grado di tradurle in parole e frasi di senso compiuto. In qualsiasi lingua.

fonte: http://ciesseinforma.csvfvg.it

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