A Gorizia la Protezione civile continua a crescere, come testimonia l’importanza dell’attività portata avanti nell’ultimo anno, che ha permesso di offrire alla città – sotto varie forme – un servizio a costo zero per l’amministrazione pubblica «il cui valore economico – ha spiegato l’assessore alla Protezione civile Francesco Del Sordi – è stimabile in almeno 310 mila euro”».
La Protezione civile continuerà a crescere anche grazie all’impegno di nuovi volontari e proprio in questa direzione si spingono due iniziative presentate ieri in Municipio dall’assessore Del Sordi e dal referente e volontario storico Salvatore Gambitta, dottore in protezione civile. Il Comune propone in ottobre e novembre il percorso conoscitivo-formativo “Primi passi in Protezione civile”, che si svilupperà nell’arco di 8 serate rivolte a tutti coloro (dai 16 anni in su) che fossero interessati a muovere i primi passi nel mondo del volontariato e che sarà propedeutico al percorso conoscitivo-formativo successivo ovvero l’originale progetto “Mamme di Protezione civile” che s’inizierà in gennaio. L’intento è quello di entrare nelle scuole per l’infanzia e primarie per creare una sinergia con i corpi docenti e le famiglie degli alunni: sarà costituito un nucleo di mamme volontarie di Protezione civile affinché diventino formatrici in prima linea nella prevenzione dei rischi e nella preparazione all’emergenza nelle scuole.
Perché le mamme? «Perché crediamo sia la figura più adatta per trasmettere il senso di sicurezza e di auto-protezione ai bambini mutuata dall’esperienza della maternità – è la sottolineatura di Del Sordi -. Le mamme saranno selezionate e adeguatamente formate al dialogo e al gioco da professionisti del campo per entrare in un mondo così delicato e importante quale quello dei bambini».
Tornando al primo progetto formativo-divulgativo, ovvero “Primi passi in Protezione civile” sarranno approfondite temi come i rischi del territorio: terremoti, incendi, alluvioni, frane. Un percorso informativo che contribuirà alla preparazione della comunità all’emergenza: i cittadini potranno essere in grado di auto-proteggersi secondo un sistema di sicurezza nuovo e partecipato ove ognuno ha un ruolo chiave. «La Protezione civile siamo noi, noi comuni cittadini – ha evidenziato l’assessore -. Il coinvolgimento delle mamme e dei giovani sarà fondamentale per dare ulteriore linfa a questa attività di volontariato così importante”. Per manifestate partecipare è possibile entro il 21 settembre lasciare nome, cognome, telefono, e-mail chiamando lo 0481-383383, fax 0481-383383
(fonte: Messaggero Veneto)