Kiki – Consegne a domicilio è l’ultimo film del maestro giapponese Hayao Miyazaki a uscire nelle sale italiane, sebbene sia addirittura del 1989. Tratto dal romanzo omonimo di Eiko Kadono, il film racconta le avventure della streghetta Kiki che, come si usa dalle sue parti, al compimento del tredicesimo anno lascia la famiglia per un anno di apprendistato. Tutta di nero vestita e accompagnata dal suo fido gatto nero Jiji, la piccola Kiki vola così in una nuova città, carica di sogni e aspirazioni. Modellata su Stoccolma e Lisbona, la città in cui Kiki approda a cavallo della sua scopa volante è il luogo dello smarrimento e dell’emancipazione, in cui l’eroina è da un lato costretta ben presto a una necessaria e dura introspezione, ma dove scopre che può anche sentirsi accettata nonostante la sua diversità. Nella nuova città, Kiki deve trovarsi presto un lavoro e decide quindi di avviare un’attività di consegne a domicilio. E così, attraverso il duro lavoro, tra crisi e difficoltà, Kiki riesce a ridefinire se stessa nella nuova prospettiva della vita adulta. I disegni, le immagini e i paesaggi sono quelli magici e poetici che caratterizzano da sempre la produzione del grande autore nipponico: un altro capolavoro di Hayao Miyazaki, finalmente arrivato anche al cinema.
a cura di Gian Maria Rizzi e Silvia Paoli Tacchini