Molti anni fa le farfalle non esistevano, o meglio, non erano ancora state disegnate… C’erano diversi gruppi di disegnatori, ciascuno specializzato in qualcosa: i Disegnatori dei Gatti avevano gli occhi graffiati e si muovevano con fare sinuoso e silenzioso. I disegnatori della Vita Marina erano snelli e luminosi e portavano berretti di squame che risplendevano come cristalli al sole. Le Disegnatrici dei Fiori erano bellissime, coi volti bianchi dipinti di molti colori e vestite con abiti di petali di grande bellezza.
Tra i Disgenatori di Tutte le Cose ve n’era uno, Odaer, che aveva un sogno grande grande. Disegnare una combinazione tra il regno animale e quello dei fiori.
Lui pensava e pensava a come disegnare qualcosa di una bellezza mai vista prima, qualcosa che fosse “bello quanto un fiore e un uccello insieme” e diceva: “Quel che mi piace della bellezza è che non si dà mai per vinta”.
Questo libricino, fatto d’immagini poetiche e di frasi piene di grinta, speranza e fantasia, oltre a raccontarci di come siano nate le farfalle, insegna ai bambini a credere nei propri sogni e ad amare la bellezza del mondo che ci circonda. Un libro che non può mancare nella vostra libreria di casa, si legge in un batter d’ali.
Le farfalle non pesano quasi niente. Sono leggere.
Sono appena come lo sfolgorio della luce del sole, come se al sole bruciassero gli occhi e battendo le palpebre mandasse raggi rossi e gialli.
Siccome ce ne sono di tanti colori, si potrebbe anche pensare
che sono gli starnuti dell’arcobaleno…
o i frammenti che si staccano quando l’arco non è completo.
“La fabbrica delle farfalle” di Gioconda Belli e Wolf Erlbruch
Edizioni e/o
pag.48
€ 13,50
a cura di Silvia Paoli Tacchini