La PAURA da COVID-19: cosa ci sta accadendo?

Recentemente la parola “COVID-19” è entrata a far parte della nostra vita quotidiana al punto tale da cambiare le nostre abitudini e priorità poiché infatti, dinnanzi al Coronavirus sembra essere scattata un’ansia incontrollata. Perché? Da sempre l’uomo ha paura di tutto ciò che non si può vedere, che può fare male e che si conosce poco.
La paura è un’emozione come la rabbia, la gioia o la tristezza: tutti noi abbiamo questi sentimenti e nessuno se ne deve vergognare poiché fanno parte della vita stessa e della natura umana. Questa emozione è importante in quanto ci aiuta a rispondere nelle varie circostanze ed essere così preparati ad agire prontamente in situazioni di pericolo e/o minaccia, mobilita le forze che ci spingono alla difesa o alla fuga, contribuendo quindi alla crescita personale: ogni volta che superiamo la paura verso qualcosa di nuovo o di sconosciuto, compiamo un progresso!
La paura è un’emozione che ci accompagna sin da bambini: si evolve e si modifica con noi in aspetti sempre meno concreti, divenendo ad esempio paura del futuro, delle responsabilità, della morte, il cui denominatore comune è il timore di perdere qualcosa, lo stato di equilibrio in cui ci si trova, il proprio benessere psico-fisico. Le paure quindi appartengono ad ogni epoca della nostra vita e sono importanti perché una volta incontrato “il limite”, ci inducono uno stato di “allarme psichico” necessario per poter agire in qualche modo: o fermandoci di fronte ad esso o affrontandolo e superandolo.
Oggi, abbiamo a che fare con una malattia nuova per la quale esistono ancora molte incognite: è normale provare ansia, paura e sconforto riguardo l’emergenza da Covid-19, sarebbe preoccupante il contrario. L’ansia e l’incertezza però non devono prendere il sopravvento al punto tale da compiere scelte immotivate come l’assalto al supermercato dei giorni scorsi. Si tratta di un vero e proprio “contagio emotivo” poiché le emozioni, nel nostro cervello, sono riconosciute tramite i neuroni specchio: un meccanismo neuronale per la comprensione degli altri. E’ infatti attraverso questo che entriamo in empatia con gli altri, capiamo la situazione e le emozioni che sta vivendo un’altra persona, quindi anche i suoi malumori, la negatività e la paura.
Alla luce di quanto detto finora, diventa assolutamente necessaria la buona informazione: i mass media e i social sono i protagonisti del processo di diffusione delle informazioni, per cui è importante sapersi orientare e scegliere fonti attendibili e valide e non lasciarsi contagiare da pareri personali e punti di vista spesso inesatti o errati evitando così di venire sopraffatti da ansia e paura.
Come GESTIRE la PAURA da COVID-19
Quando si parla di paura è importante interrogarsi su quale sia il vero contrario di paura, pensiamo dunque a due parole importanti e strettamente connesse tra loro: fiducia e calma!
La calma al contrario della paura ci aiuta ad avere fiducia nella nostra forza e nella vita: quando un bambino ad esempio fa qualcosa che lo riempie di gioia, quando avverte che può intervenire attivamente e modificare una situazione, sviluppa fiducia nelle proprie forze e capacità: così nasce la fiducia in se stesso! E’ bene ricordarsi che l’uomo, nella storia, ha affrontato numerose avversità e saputo sconfiggere numerose malattie e epidemie, utilizzando calma, lucidità e razionalità: per questo diventa fondamentale la buona informazione!
Fondamentale inoltre è anche la prudenza: attenersi alle regole utilissime da seguire per evitare il contagio e non esitare a contattare i professionisti della salute per un parere; avere quindi fiducia nei servizi sanitari e nelle raccomandazioni sanitarie affidabili.
In conclusione fondamentale è anche dedicarsi a ciò che ci fa stare bene ovvero a tutte quelle attività che più ci piacciono come ad esempio leggere un libro, guardare un film, ascoltare della musica, cucinare per i nostri cari, passeggiare nella natura per come possibile e nel rispetto delle direttive. Quando facciamo qualcosa che ci fa stare bene e ci dà piacere, il nostro organismo produce più dopamina, l’ormone della motivazione, così facendo aumenta il nostro benessere psico-fisico e si contrasta lo stress.
In questo periodo più che mai c’è l’esigenza di stare uniti e favorire un ambiente positivo che mostri attenzione ed empatia per tutti: bisogna lavorare insieme per aiutare a proteggere le persone più fragili: bambini, anziani e persone con disabiltà.
Dott.ssa Tiziana Bravi_Psicologa Psicoterapeuta , equipe Oblò https://www.spaziooblo.it/equipe/
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