Premessa: da un blocco di appunti del 2007… qualcosa è nell’aria!
Molto di ciò che si insegna ai bimbi fin dalla più tenera età è un paradigma di allontanamento costante e traumatico dalla propria intima e profonda realtà, una sorta di lento e progressivo soffocamento del naturale e tipico istinto creativo. Se il bimbo insiste caparbiamente a creare la sua identità e a scoprire e conoscere il mondo secondo percorsi autonomi, non rispettando approcci e metodi codificati preparati dalla società degli adulti, rischia di essere emarginato da un codice, di passare per un disadattato da correggere e portato alla fine ad essere educato a vivere nella scatola assegnatagli, scatola del tutto simile a quella predisposta per altre migliaia di bambini e non certo per senso di uguaglianza. Per questo ho personalmente vissuto la scuola come un luogo di detenzione ma da buon galeotto non ho mai perso il desiderio di evadere e di sognare liberamente!
Il progetto educativo didattico che oggi chiamiamo affettuosamente la “Scuoletta” ha avuto una gestazione lunga che ha richiesto l’intero anno 2008 per vedere la luce. Fa parte ormai dell’album dei ricordi questa fase di costruzione che ci ha visti impegnati ogni lunedÏ per tanti mesi. Gente nuova si aggregava, qualcuno rinunciava ma alla fine lo zoccolo duro, formato da chi è riuscito a capire che un sogno si poteva trasformare in una realtà concreta, ce l’ha fatta. A settembre del 2009 la “Scuoletta” esiste, si lavora alacremente per sistemare gli ambienti da tempo inutilizzati di una curiosa casetta rurale posta tra le colline moreniche a Pagnacco. Curiosa perché è una casetta irregolare, costruita con moduli aggiunti in modo un po’ caotico con il passare dei decenni. Un lungo corridoio vetrato collega diverse stanze con pavimenti non sempre sullo stesso livello. Si potrebbe dire che la casetta rossa sembra disegnata proprio da bimbi che stanno imparando a costruirsi una casa per loro. Per i nostri bimbi è proprio casa loro, un luogo dove imparare con serenità e con tanti angolini pieni di sorprese. Sorprese come il materiale didattico montessoriano, in parte acquistato e in parte costruito, sorprendenti lavori, conclusi ed in corso, curati da bimbi soli o in gruppo, semplicemente guidati dalle nostre adorate maestre. Non diretti come semplici soldatini esecutori di ordini, guidati discretamente nel loro modo di conoscere e apprendere. Cerchiamo di far nascere il desiderio di conoscere, senza forzature il bimbo vuole conoscere e non odia la scuola. Abbiamo scelto la strada del sostegno all’educazione parentale, i genitori rimangono responsabili dell’educazione dei figli e non deleghiamo questo compito alle educatrici. Le maestre che lavorano con noi ci aiutano con le loro competenze ma la responsabilità rimane dei genitori che così accompagnano in modo più coinvolgente la crescita dei propri bimbi. Tante sarebbero le cose da dire sul valore del metodo Montessori che abbiamo adottato come base principale. In realtà siamo sempre stati aperti verso altri contributi, abbiamo creato una realtà abbastanza unica, laica e libera, certamente figlia di un’alchimia favorevole. Nessuna filosofia o inclinazione spirituale particolare, solo un percorso didattico che offre ai bimbi i mattoni di base per autocostruirsi una personalit‡ libera, solida, capace di gestire serenamente la socialità, di formarsi un pensiero originale, di sviluppare la creatività, di amare la conoscenza. Ogni anno i nostri bimbi sostengono un piccolo esame di verifica presso la scuola pubblica grazie ad una collaborazione stretta con il primo circolo didattico di Udine. Un momento che vivono senza patemi e che Ë anche una cartina di tornasole della bontà del nostro lavoro e della fondamentale capacit‡ professionale delle nostre educatrici/maestre. La “Scuoletta” è costituita dalla sezione materna (Casa dei Bambini) e dalla sezione primaria. Nel settembre 2014 saranno 40 i bimbi che abiteranno la casetta rossa tra le colline moreniche, un successo crescente che ci costringe a ripensare continuamente spazi e struttura generale del progetto. Quest’anno potrebbe aprire una seconda unità nei pressi di Spilimbergo e stiamo già lavorando per la possibile apertura futura di una sezione di scuola media.
Oltre a questo la “Scuoletta” propone tante attività collatelali quali corsi pomeridiani di avvicinamento al metodo Montessori rivolto ai genitori, corsi di uso del materiale montessoriano rivolti a bimbi interni ed esterni, attivit‡ musicali, psicomotricità e per l’estate centri estivi aperti a tutti.
Per saperne di più o visitare la Scuoletta: [email protected]
Qualche dono d’amore per i nostri bimbi:
– Dare valore alle spinte creative, al desiderio di essere riconosciuti come persone che pensansano e che hanno delle abilità, favorire il percorso di autostima e autoresponsabilizzazione.
– Fornire gli strumenti per far fiorire il desiderio e la fame di conoscenza che è tipica di tutte le forme di vita, in particolare dell’uomo. È triste tarpare la sperimentazione spontanea del bambino ed imporre binari forzati di apprendimento che stroncano presto la sua naturale sete di conoscenza.
– Lasciare che ogni bambino segua i suoi tempi di crescita e conoscenza del mondo, aiutarlo in questo e aumentare la solidarietà tra i bambini piuttosto che la competizione.
– Il gioco rimane il principale strumento di apprendimento del bambino e non andrebbe mai stroncato. Il gioco non è un modo di riempire del tempo libero, in realtà neppure per gli adulti. La forma gioco è fondamentale nel processo che porterà allo studio vero e proprio e che manterrà intatto il piacere della conoscenza.
– Lasciare che i bimbi interagiscano tra loro liberamente, invitandoli a capirsi reciprocamente, senza intervenire dall’alto (a meno di rischi per l’incolumità!) a bloccare i conflitti e qualche frustrazione che deve essere parte integrante della loro vita futura.
– Aiutare il bimbo a crescere e favorire la sua autonomia non potr‡ che renderlo in futuro una persona pi˘ equilibrata e serena, con un suo posto nella società degli adulti.
– Fornire al bambino la possibilità di formarsi una sua personalità, una sua visione del mondo materiale, emozionale e spirituale, senza che nel percorso di conoscenza del mondo sia già stabilità una strada tracciata dall’adulto (scuoletta laica).
– Favorire un rapporto equilibrato tra genitori, educatrici e bambino. Nessuno è al centro di un mondo ma tutti contribuiscono alla crescita del fiore che, come ci ha ricordato un po’ di tempo fa uno dei nostri papà, ha bisogno di terra, acqua, sole e letame (si può forse ricordare anche Fabrizio de André!).
LIBERI TUTTI Società Cooperativa Sociale Onlus
Via San Mauro, 13
33010 Pagnacco (UD)
Presidente: Marco Virgilio email: [email protected]