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L’Oms: dimezzare gli zuccheri nelle merendine, l’Italia dice no

zuccheroL’Oms vuole tagliare i consumi di zucchero. E ha intrapreso la sua battaglia avviando una consultazione pubblica su internet, per spingere le aziende alimentari a cambiare i sistemi di produzione, e tagliando così “alla radice” il problema. L’obiettivo è quello di dimezzare il consumo pro capite della sostanza, portandolo dal 10 al 5%.  La proposta è quella di abbassare il limite di 10-12 cucchiaini al giorno di zucchero — attualmente indicato — a un massimo di 5-6. La stessa strategia adoperata contro il sale e i grassi saturi, prevalentemente di origine animale.

Penalizzate le industrie italiane

Una questione, però, che colpisce direttamente le aziende dolciarie, tra cui molti marchi made in Italy. Dalla parte dell’industria si è schierata anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha detto “No a diktat senza base scientifica. È un’aggressione alle nostre tradizioni dolciarie. Poi però viene ammessa l’invasione di biscotti, barrette e cose simili con aspartame”, ha dichiarato, riferendosi al dolcificante artificiale al centro di mille polemiche.

L’incontro al ministero

Il ministro interverrà oggi alla seconda conferenza internazionale sulla nutrizione organizzata dalla Fao e dall’Oms, 190 Paesi partecipanti. Non si parlerà esplicitamente del tema, ma in Italia la questione è di grande peso. Il Corriere della Sera riporta che dieci giorni fa, a palazzo Chigi, diversi produttori del settore alimentare hanno incontrato il premier Renzi e la Lorenzin, e tra le questioni all’ordine del giorno c’era anche una possibile imposizione dell’Oms sullo zucchero.

L’esperto: “25 grammi di zucchero in meno al giorno”

Anche il nutrizionista del Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), Andrea Ghiselli, interpellato dal Corriere, si schiera contro l’OMs: “La raccomandazione è di contenere il consumo di zuccheri aggiunti, inclusi miele e succhi di frutta. Esempio, se il fabbisogno giornaliero è di 2.000 calorie si dovrebbe togliere l’equivalente di 5 bustine di zucchero, 25 grammi. È una riduzione punitiva sul piano del gusto. Oltretutto non c’è alcun vantaggio per la salute”.
Ma come la mettiamo con i bambini obesi, e le merende superzuccherate?

(fonte: ilsalvagente.it)

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