“Il regno dei sogni e della follia” di Mami Sunada – a Cinemazero lunedì 25 maggio alle 18.15 e alle 21.00 – darà agli amanti del maestro Miyazai la possibilità di entrare nel mitico Studio Ghibli, scoprendo la quotidianità del luogo in cui sono state create opere come “Si alza il vento” e “La storia della principessa splendente” dell’altrettanto amato Takahata Isao.
Ottenuto il permesso di accedere quasi illimitatamente, la regista svela il segreto di una delle più incredibili fucine di talenti del cinema degli ultimi decenni. Sunada prova a farlo, dando la parola a Miyazaki Hayao e Suzuki Toshio, l’artista immaginifico e il manager, per quanto sui generis, che fa sì che la macchina proceda. Quasi sempre in disparte, invece, Takanata, l’uomo a cui in primis si deve l’esistenza stessa dello studio Ghibli, che conduce la squadra nella parte opposta di Tokyo. La macchina da presa segue il processo creativo e ne svela i lati inediti della personalità dell’autore de “La città incantata” delineandone il tratto spesso cinico, disilluso, pessimista, anche nei confronti di quanto avvenuto a Fukushima. Emerge l’uomo, il padre ingombrante del figlio Goro, che confessa il suo timore a dirigere un nuovo film, nonché a considerarsi un regista di film di animazione. Uno sguardo attento, discreto e approfondito sul dietro le quinte di una delle fabbriche dei sogni più amata di questi decenni.