Ha inaugurato la scorsa settimana a Monfalcone l’Emporio della solidarietà, gestito dalla Caritas e realizzato a Monfalcone grazie a una convenzione Ater-Comune. L’Emporio permetterà a famiglie in difficoltà (selezionate da Caritas, Croce Rossa e Centro Aiuto alla Vita) di rifornirsi di generi alimentari (e non solo) donati da supermercati locali. Gli utenti saranno dotati di una tessera a punti mensile, da cui scaleranno i punti corrispondenti agli acquisti fatti.
Nel caso sia necessario, la tessera potrà essere ricaricata. L’Emporio, dedicato al sindacalista Achille Colautti, rimarrà aperto per tre or in tre giorni alla settimana. «Finalmente siamo a inaugurare questa struttura, frutto di un iter lungo e complesso – ha spiegato il direttore della Caritas, don Paolo Zuttion – sulla scia di quanto avvenuto a Gorizia, dove assistiamo circa 500 famiglie al mese, con donazioni per un valore di 400.000 euro all’anno». Scopo dell’Emporio è di aiutare chi è in difficoltà, ma anche evitare gli sprechi e formare una rete di aiuto tra famiglie.
«È bello essere qui a vedere i frutti di tanto lavoro, perchè ci abbiamo creduto fortemente – ha detto il sindaco Silvia Altran – e ci siamo riusciti grazie alla collaborazione di tutti». Il segnale che dà l’Emporio è proprio questo: che se ci si crede veramente, si può riuscire in tutto, ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali Cristiana Morsolin. «Spesso l’Emporio è la sola risposta concreta che si può dare alle famiglie in difficoltà» ha detto l’assessore Provinciale Ilaria Cecot, mentre l’amministratrice dell’Ater, Angela Caldarera, ha sottolineato la collaborazione tra enti pubblici che ha portato al risultato.
Il progetto ha avuto il sostegno della Fondazione Carigo e la collaborazione di Cri, Centro Aiuto alla Vita, Lions Club, Banco Alimentare, Bcc di Staranzano e Villesse, Agesci, Rotary, e proporrà prodotti donati da Coop, Despar, Ipersimply, Illy, Emisfero. La ditta Fogal invece ha fornito il banco frigo. All’inaugurazione, l’Arcivescovo di Gorizia Radaelli ha ricordato la parabola dei pani e dei pesci: «Da qualcosa che sembrava poco, è uscito tanto per molti».