Si sdrammatizza, si crea, ci si esplora in un contesto ludico, spiritoso e creativo.
Mostri113 è un progetto artigianale interattivo, nato dalle sapienti mani e dall’ingegno di una mamma triestina classe ’74, per affrontare emozioni inespresse e sconosciute, traducendo il linguaggio emozionale dei bambini e degli adulti in un artefatto unico e personalizzato di forma mostruosa: il puppet Mostri113.
Racconta Roberta Cibeu: “Il progetto Mostri113 nasce per caso 3 anni fa, quando una serie di gravi perdite colpì me e mio figlio, che aveva 3 anni. Sebastiano cominciò a raccontarmi storie di lui e del suo “amico immaginario”: il Mostro113, così lo chiamò, suo alleato e mangiatore di quei mostri cattivi che popolavano le sue notti. ”
“Mamma, fammi il mostro!” mi disse. “E ora?” mi chiesi.
Non sapevo come creare il mostro, ma sentivo di doverlo fare. Sentivo che la co-creazione del suo alleato lo avrebbe aiutato a sconfiggere le sue paure. Era un’occasione per superare il nostro comune dolore.
Iniziai prendendo spunto da un libro sloveno che “capitò” tra le mie mani pochi giorni dopo la sua richiesta e mi accinsi nella creazione di un primo mostro, NumeroUno. In seguito, essendo una persona molto testarda, continuai a fare e rifare mostri, affinando la mia tecnica, dapprima seguendo i cartamodelli poi creando i miei e suoi mostri, in un secondo momento, creandone su richieste specifiche da parte di mamme, per i loro figli, e non solo.
Così nacquero nuovi mostri che, mantenendo uno stile comune, divennero sempre più personalizzati in base alle richieste.
Non ricordo il momento esatto in cui pensai di creare un mostro che si mangiasse la paura e feci il primo Mangiapaure, un mostro con la bocca a cerniera lampo, all’interno della quale si poteva inserire la propria paura. Dall’osservazione delle paure comuni ai bimbi, dal dialogo con le mamme e con mio figlio creai mostri mangiapaure più specifici: il Mangiabua, il Mangiabuio, il Mangiamalinconia, il Mangiaansia, ecc…
E così un gioco tra e mio figlio è diventato un disegno più ampio: Mostri113 è il mio progetto imprenditoriale artigianale e interattivo.
Attualmente Mostri113 segue diversi filoni di progettualità:
– la creazioni di puppet che hanno specifiche funzioni di sostegno ad emozioni già definite (mangiapaure, mangiabua, mangiabuio, mangiamalinconia ecc…);
– la creazione di puppet personalizzati e personali, disegnati dai bambini stessi;
– la ricerca e creazione di puppet per bambini a seguito di percorsi ludico educativi guidati al fine di incontrare la loro emozione inespressa (per esempio attraverso la collaborazione con persone che lavorano con tecniche di drammaterapia) sia da soli che con i loro genitori;
– la creazione di puppet rappresentativi di emozioni inesplorate per adulti, attraverso sedute di counseling
– la creazione di puppet specifici per supportare l’acquisizione di competenze di manualità pratica (ad esempio il Supermicio Montessoriano, con zip, bottoni, elastici, lacci, clip, velcro e tasche) o l’acquisizione di conoscenze scientifiche (ad esempio la mamma micia che partorisce);
– la creazione di altri articoli decorativi per l’infanzia che stimolino nel bambino il senso del tatto e della vista, orientandolo verso l’apprezzamento di un sentimento estetico (ad esempio: ghirlande, giostrine, puppet e decorazioni in tecnica mista).
Qui di seguito i link di riferimento per prendere visione del lavoro e del progetto Mostri113:
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