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Nona tappa del viaggio nel mondo dell’educazione per affinare l’arte di educare con amore e fermezza

educare3Nell’articolo precedente ci siamo soffermati sulle implicazioni e sull’importanza del saper permettere e del saper porre un limite.
Il sì e il no acquistano, in quest’ottica, un valore ben più ampio e duraturo nel prezioso percorso dell’educare un bambino.
Andremo ora ad approfondire l’abilità di dire di sì, come strumento consapevole di concedere un permesso e di permettere al bambino di essere, fare o avere ciò di cui ha bisogno o ciò che desidera.
L’abilità di dire un “sì” completo, è composta da diversi elementi e sarebbe di fondamentale importanza che l’educatore ne sia pienamente responsabile.

Vediamoli nel dettaglio:

– la certezza del permesso che si concede: l’educatore è certo che ciò a cui dice di sì va bene per lui, per il bambino, per il contesto in cui si trovano e rispetta le sue scelte educative;

– l’educatore è disponibile a sostenere l’esperienza sino alla sua conclusione e accompagna il bambino lungo tutto il percorso che il “sì” ha generato;
– l’educatore accetta l’evento nella sua totalità e le sue possibili conseguenze;
– l’educatore è disponibile a dare comprensione e collaborazione per tutta la durata dell’esperienza;
– infine, l’educatore conclude l’evento in modo positivo.

Dire di sì in modo completo sostiene il bambino nel maturare la percezione di poter ricevere, di poter essere, fare e avere e contribuisce in modo significativo allo sviluppo della sua personalità, che lo porterà ad essere un adulto capace e solare.

Quando si concede un permesso è di grande valore dare anche la nostra relazione e un sincero buon augurio per la riuscita positiva del bambino.

Spesso accade che concedendo un permesso, l’educatore ponga dei limiti, delle condizioni o dei veri e propri impedimenti che riducono l’esperienza del permesso stesso.

Con un’immagine sarebbe come regalare una torta e nel porgerla all’altro tagliare e toglierne numerose fette! In questo modo il dono iniziale si riduce sempre più, fino a diventare spiacevole.

Un sì incompleto porta spesso il bambino alla delusione, alla chiusura e al rifiuto del permesso tanto desiderato; semplicemente non lo vogliono più o non ne godono affatto.

È sicuramente corretto dare indicazioni su come fare o vivere determinate esperienze, ma con l’intento di incanalare l’energia del bambino e avendo cura di non restringere troppo il campo d’azione dell’evento, senza frustrare così l’entusiasmo e la voglia del bimbo.

Gli errori tipici di un sì incompleto sono numerosi e spesso sfugge all’educatore quanto certi comportamenti rovinino un bel “sì”.

Vediamoli con ordine:

– concedere un permesso e poi cambiare idea senza un vero motivo e dubitare del permesso accordato;
– lamentarsi per un permesso concesso;
– non concedere un permesso per pigrizia;
minacciare che il risultato sarà negativo;
– dire di sì, quando invece si ritiene giusto  porre un limite;
non accettare le conseguenze del sì accordato e colpevolizzare il bambino se l’evento produce delle difficoltà;
far sentire in colpa il bambino per aver estorto il permesso;
– concedere un permesso, ma rimanere comunque contrari e boicottare così l’esperienza in corso;
limitare il piacere al bambino;
– dire di sì alternato al no.

Diventa così chiaro che concedere pienamente un permesso è un atto complesso e ricco di sfumature che ha sicuramente importanti risvolti sul vissuto di un bambino.

È di grande valore quindi essere abili nel dire “sì” completi per garantire un’esperienza piena, soddisfacente e appagante.

Nel prossimo articolo esploreremo l’abilità di dire di no, ossia come porre un limite in modo costruttivo e corretto, sostenendo il bambino a confrontarsi con ciò che non può fare o non può avere.

Biografia:
Il sì e il no, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
Educare con amore e fermezza, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
I fini nell’educazione, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
Le abitudini di vita, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
Insegnare le relazioni, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni

Dott.ssa Donatella De Marco, Psicologa
Dott.ssa Silvana Tiani Brunelli

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