L’Ospedale di Gemona rinnova la mostra permanente di opere pittoriche: da lunedì 5 novembre si potranno ammirare le numerose opere (oltre 20 pannelli con 2 opere ciascuno) allestite al piano terra del corridoio degenze, che per l’occasione è stato oggetto di revisione cromatica e in parte logistica.
La mostra è intitolata “I colori della pace” proprio perché il tema comune a tutte le opere è, appunto, la pace. Si può infatti notare che tutte le opere, realizzate dagli studenti delle classi terze degli ultimi anno scolastici nella Scuola Media Santa Maria degli Angeli di Gemona, raffigurano in modi diversi, con composizioni coloratissime, i temi tipici della pace: arcobaleni, colombe, atteggiamenti di comprensione, schizzi di umanità. Grazie alla collaborazione del prof. Gianluca Macovez, Dirigente scolastico della Scuola Media Santa Maria degli Angeli, e della prof. Anna Pian, architetto e docente i arte e grafica nella stessa scuola, sono state raccolte ed esposte le opere dei ragazzi, che negli ultimi 2 anni sono state segnalate e premiate in diversi concorsi regionali e nazionali.
“La trasformazione di alcuni spazi dell’Ospedale in mostra artistica – spiegano in Azienda 3 – vuole favorire da un lato l’apertura dell’Ospedale al mondo dell’arte ed al territorio, dall’ altra offrire a degenti, assistiti e visitatori, ed al personale dell’ ASS3 l’occasione di gustare la bellezza dell’arte che, come noto, è un potente supporto per il benessere e la qualità della vita umana. Vi sono ormai numerose esperienze analoghe nelle strutture di tutta Italia e della Regione, per cui riteniamo che la presentazione di esperienze artistiche – certo accuratamente selezionate e consone all’ ambiente – contribuisca in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di umanizzazione, personalizzazione dell’ assistenza e attenzione alla sfera psicologica ed emozionale che l’ ASS3 persegue.” E’ intenzione dell’ Azienda promuovere la permanenza di questa iniziativa presso l’ Ospedale di Gemona, con questa mostra, con il rinnovo periodico delle opere – a questo scopo l’ Istituto Scolastico Santa Maria degli Angeli ha già confermato la propria disponibilità – e con l’ attenzione ad altre eventuali proposte di iniziative.” Auspichiamo” prosegue l’ ASS3 “ che la mostra possa essere oggetto anche dell’ interesse delle scuole: la sede della mostra non coinvolge degenze, ambulatori o percorsi sanitari protetti, per cui ci piacerebbe molto che le scuole accedessero all’ esposizione, per un momento di esperienza artistica, magari guidata dai loro insegnanti delle materie attinenti. Potrebbe essere un occasione per avvicinare i ragazzi alla struttura, in modo da diminuirne la connotazione negativa e il timore.”
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