Una rete di neogenitori per condividere esperienze, problemi e momenti liberi. Nasce con l’idea di creare gruppi di mamme e papà radicati sul territorio, il progetto “La famiglia che nasce”, ideato dall’associazione Amigdala e finanziato dal Comune e che vedrà la collaborazione anche del gruppo “Sorsi di vita” e dell’Immaginario Scientifico.
La presentazione del progetto è in programma mercoledì 29 aprile alle 11 nei locali dell’Immaginario scientifico di Adegliacco, mentre gli incontri inizieranno nella prima metà di maggio. All’orizzonte ci sono due cicli di incontri a cadenza quindicinale, che vedranno la presenza di diverse figure professionali tra cui una psicologa e una sociologa.
“Crediamo – spiega l’assessore all’Infanzia, Erica Beltrame – che sia importante dare ai neogenitori e alle neomamme in particolare la possibilità di incontrarsi con altre persone che stanno vivendo la stessa situazione. Spesso chi diventa genitore per la prima volta si confronta soprattutto attraverso i canali dei social network, ma incontrare e costruire relazioni di persona è sicuramente più arricchente. Inoltre uscire di casa e condividere un percorso legato alla neogenitorialità può anche aiutare a prevenire la depressione post partum”
Al progetto potranno partecipare gratuitamente i residenti nel comune di Tavagnacco che hanno un figlio con un’età inferiore ai 12 mesi.
“L’intento del progetto – spiega Erica Cossettini, presidente di Amigdala – è avvicinare la rete di servizi dedicati alla famiglia sostenendo i genitori a un uso efficace delle risorse disponibili. Inoltre vogliamo dare degli strumenti operativi per la gestione delle relazioni in famiglia (con i nonni, tra i genitori, tra gli adulti e i bambini) e favorire gli incontri tra famiglie”.
“L’idea – dice ancora Beltrame – è che il progetto sia un punto di partenza per creare una sorta di rete di scambio, con la condivisione di tempo, aiuti e materiali. Inoltre crediamo sia un modo importante per legare queste famiglie al territorio e includere anche chi vive a Tavagnacco da poco o chi arriva da altri Paesi”.
Fino a qualche decennio fa le neo mamme erano aiutate e seguite dalle loro mamme, dalle loro suocere e da tutta la comunità. L’intenzione dunque è di andare a colmare quel vuoto grazie a una rete solidale di persone alla pari che condividendo le stesse difficoltà sapranno trovare le risorse per aiutarsi l’un l’altro.
Per iscrizioni e informazioni o 0432 481305