PIRÙ E LA VENDETTA DI TEODORO
Spettacolo di burattini tradizionali
Creazione, allestimento e animazione: Walter Broggini
Burattini e scenografie: Walter Broggini e Elide Bolognini
Costumi: Elide Bolognini
Baracca: Eugenio Tiziani
“Pirù e la vendetta di Teodoro” é il quarto episodio della saga di Pirù.
Volendo cimentarsi nel teatro delle “teste di legno” – i burattini a guanto in baracca – e non potendo attingere ad una propria tradizione locale, la Compagnia Broggini ha creato ex-novo nel 1987 il personaggio Pirù, dandogli un carattere che riassume e unisce quelli di alcune tra le più importanti maschere della tradizione burattinesca.
Così Pirù è svelto ed eloquente più di Gioppino ma ne prende il senso di ruvida giustizia ed i metodi spicci; è energico e risoluto più di Fagiolino ma ne assume la svelta loquela; e da Pulcinella prende la passione per le avventure e le sfide coi personaggi dell’Aldilà, i Diavoli e la Morte; e assorbe anche l’influenza delle grandi figure europee, in primis Punch.
Le avventure di Pirù si rivolgono a tutti, grandi e piccoli, con storie semplici capaci di divertire e – perché no – anche di far riflettere il pubblico di ogni età.
Storie presentate sempre con leggerezza e ironia, nel registro della commedia e della comicità, in un gioco che chiede la partecipazione attenta e misurata del pubblico.
Lo spettacolo é recitato “dal vivo”.
Il malvagio Cavalier Teodoro, aiutato dal suo sgherro Capitano Bobò, riesce a fuggire dal carcere in cui è stato rinchiuso.
Teodoro vuole ad ogni costo tornare sul trono di Mezzotacco e al contempo vendicarsi di Pirù, che anni prima l’aveva consegnato alla giustizia mettendo fine alla sua tirannia.
Per tornare re e consumare la sua vendetta il Cavaliere é disposto a tutto e ricorre ai servigi di Brighella, brigante senza scrupoli.
Il popolo di Mezzotacco, allarmato dalla fuga di Teodoro chiede aiuto a Pirù, che si mette sulle tracce del Cavaliere e del Capitano.
Nella caccia ai fuggiaschi Pirù dovrà però guardarsi dalle trame e dai pericoli portati da Brighella, mosso dal denaro promessogli da Teodoro.
La storia ha ovviamente il classico lieto fine e dopo sfide e fatiche vedrà la meritata affermazione dell’eroe.