Ma perché la Casa delle Farfalle l’hanno fatta proprio a Bordano? Non è stato scelto tirando i dadi e non se lo sono inventato. Fin da fine Ottocento, infatti, gli entomologi scendevano da nord per catturare le farfalle sul San Simeone (ve li immaginate gli entomologi teutonici di allora, andamento marziale e retino in resta?); grazie al particolare microclima, in questa zona c’era allora – e c’è ancora oggi – una notevole biodiversità e in particolare vi si trovano centinaia di specie di farfalle.
Il Butterfly Safari, uno degli appuntamenti tradizioni della Casa delle Farfalle, è una facile escursione lungo i sentieri intorno a Bordano alla scoperta delle farfalle autoctone e dei segreti degli insetti locali. Ci accompagnano gli esperti entomologi della Casa delle Farfalle, che ci indicheranno dove volgere lo sguardo o l’obiettivo per scorgere le specie più belle e quelle più strane, che ci racconteranno le curiose e poco conosciute storie di questi piccoli abitanti.
Piccoli microclimi cambiano
Da quest’anno il Butterfly Safari non ci condurrà più sui sentieri del monte San Simeone, ma su quelli dell’adiacente monte Brancot. Abbiamo notato infatti che su quelle pendici si incontra un numero molto maggiore di esemplari rispetto al San Simeone, probabilmente per una serie di concause legate all’esposizione e alla ricrescita di alberi e arbusti.
Programma
Alle 10.30 partenza dalla Casa delle Farfalle. La durata dell’escursione è di circa 2 ore mezza. Si ritorna poi alla Casa delle Farfalle a fine escursione.
Attrezzatura
Scarponcini da escursione e soprattutto un cappello e un bel po’ d’acqua, se c’è il sole. Magari una macchina fotografica.