Le immagini della fantasia, mostra di Venzone

A Venzone la primavera apre le porte alle fiabe e ai loro mondi incantati. Dal 22 marzo al 3 maggio, a palazzo Orgnani Martina, è in programma l’atteso appuntamento annuale con “Le immagini della fantasia”, la mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia. La rassegna, che è ormai diventata una tradizione per la cittadina, compie quattordici anni, ma a ogni edizione continua ad affascinare grandi e piccini con la sua capacità di far sognare e di regalare emozioni. Parla spagnolo e racconta di antiche divinità precolombiane, delle imprese straordinarie di sciamani, di un bambino che si trasforma in cervo, delle farfalle Monarca e di altre storie antiche e moderne: la mostra ha scelto, infatti, come tema del 2015 “I sogni del Serpente Piumato, fiabe e leggende dal Messico”. «L’esposizione propone una selezione delle tavole originali che hanno composto la mostra allestita l’anno scorso dalla Fondazione Stepan Zavrel a Sarmede. Qui si arricchisce anche di una sezione locale dedicata all’illustrazione in Friuli. Si vuole dare visibilità a un illustratore friulano non ancora conosciuto o a una realtà che si occupa di illustrazione. Le opere sono accompagnate dai libri corrispondenti», spiega Paola Barazzutti, responsabile del Comitato promotore della mostra, affiliato alla Pro loco Pro Venzone. I visitatori, dunque, potranno immergersi nei mondi fantastici evocati da 60 illustratori italiani ed esteri che hanno permesso alle parole scritte di diventare immagine, colore e forma. Uno sguardo particolare sul Messico è offerto da Gabriel Pacheco, ospite d’onore della rassegna, presente con un’antologica. Il suo Quetzalcoatl, cioè il serpente piumato, riprende il mito dell’antica divinità nata dall’unione tra il cielo e la terra e rimanda alla dimensione onirica. Il serpente piumato, cui si attribuisce l’invenzione dei libri e del calendario, genera tutto sognando. Sulle sue tracce si scoprono altre dimensioni e la molteplicità di aspetti e di culture presenti nel Messico contemporaneo. La sezione friulana della mostra, invece, vede protagonista Roberto Grossi, che ha già contribuito a illustrare una favola russa contemporanea, edita da Olmis, ora si cimenta con una leggenda messicana. Ma la rassegna offre ancora una novità. Quest’anno, per la prima volta, sono proposti tre workshop di illustrazione, durante tre weekend tra aprile e maggio. «Era un progetto che avevamo nel cassetto da tempo – osserva Barazzutti -. Tre artiste tratteranno diverse tecniche. Gli appuntamenti sono rivolti a chiunque voglia sperimentare la creatività senza limiti d’età». Si partirà con Maria Grazia Renier, che terrà un corso di incisione sperimentale (11 e 12 aprile). Poi Emanuela Riccioni, illustratrice delle “Storie Sacre” di don Pietrantonio Bellina, insegnerà l’uso del collage (18 e 19 aprile). Infine l’ungherese Sarolta Szulyovszky spiegherà l’uso dell’acrilico(2 e 3 maggio). La mostra, patrocinata dal Comune, è a ingresso libero (orario: lun-ven 10-12; sab, dom e festivi 10-12.30 e 15.30-19) mentre i laboratori didattici per le scuole e i tre workshop con le artiste sono a pagamento.