Un percorso di scoperta della dislessia per riflettere sulla possibilità di trasformare un apparente svantaggio in vittoriosa forza di volontà. Questo ma molto altro è “Cronache del bambino anatra” che venerdì 8 maggio alle 20.45 (ingresso libero) andrà in scena al Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento. Il progetto teatrale di Sonia Antinori, Maria Ariis e Carla Manzon – previsto anche l’intervento pittorico di Roberta Garlatti – porterà un raro ed efficace esempio di teatro sociale dedicato ad un disturbo che oggi in Italia colpisce 1,5 milioni di persone, in particolare bambini e ragazzi affetti da dislessia evolutiva, e coinvolge 6 milioni tra genitori, insegnanti e operatori del settore.
Promuove l’evento associazione Polaris – Amici del Libro Parlato di San Vito, ampio il partenariato che vede la collaborazione e il sostegno di Comune di San Vito al Tagliamento, Comitato Genitori Scuole, Cooperativa sociale Itaca, Istituto comprensivo San Vito al Tagliamento, Ute del Sanvitese, e il patrocinio di Lions Club Medio Tagliamento.
Dopo due anni di ricerche, Sonia Antinori, sua la drammaturgia, e le attrici Maria Ariis e Carla Manzon hanno creato con “Cronache del bambino anatra” un lavoro originale che attraverso il racconto della relazione tra una madre e un figlio dislessico, dagli anni ‘60 ai giorni nostri, fa luce sulla delicata condizione di chi ha dovuto affrontare questo problema prima che comunità scientifica e società civile ne avessero svelato la vera natura.
La dislessia è un disturbo classificato tra i “Disturbi Specifici di Apprendimento” (DSA) e la sua principale manifestazione consiste nella difficoltà a leggere fluentemente e in modo accurato, nonché a decodificare ed elaborare quanto viene letto. Tali problematiche non possono essere ricondotte a insufficienti capacità intellettive, mancanza di istruzione, cause esterne o deficit sensoriali. In Italia i soggetti con dislessia evolutiva sono almeno 1,5 milioni (dati AID-Associazione italiana Dislessia), mentre la stima altamente in difetto delle persone coinvolte è di 6 milioni. A ciò vanno aggiunti i dislessici non diagnosticati del presente e quelli che nel passato non hanno goduto di alcuna tutela.
“Cronache del bambino anatra” mette al servizio il linguaggio dell’arte per contribuire alla conoscenza di un disturbo ancora troppo poco noto a chi non ne è direttamente toccato e che, nella narrazione di un percorso accidentato e doloroso, sollecita l’empatia e mira a schiudere l’orizzonte di una diversa e più matura consapevolezza. Il materiale testuale, derivato da testimonianze dirette di persone direttamente coinvolte (genitori, insegnanti, dislessici di diverse fasce d’età, esperti dei disturbi dell’apprendimento o più ampiamente di neuroscienze), è organizzato in una struttura drammaturgica che, esplodendo la sequenzialità cronologica, favorisce salti di narrazione, anticipazioni e ritorni, anche grazie alla versatilità delle due interpreti, alle prese con personaggi di età differenti e diversi momenti della storia recente.
Info: Biblioteca Civica tel. 0434 80405, Punto IAT tel. 0434 80251.
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