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Alla scoperta della riserva naturale Foce dell’Isonzo e Isola della Cona

Avvicinamento
Per chi arriva dall’autostrada uscire al casello Ronchi dei Legionari. Imboccare la strada provinciale 19 Monfalcone-Grado e alla a nuova rotonda (Villa Luisa) per San Canzian d’Isonzo/Gorizia svoltare e costeggiare il canale del Brancolo.
Ad 1 km svoltare a destra lungo una strada in parte sterrata. Dopo circa 2 km, superato l’argine, si incontrerà il parcheggio del Centro Visite.

Periodo consigliato
tutto l’anno. Ogni mese vengono organizzate anche visite guidate per osservare gli animali presenti nella riserva nei diversi periodi dell’anno.

Escursione adatta a
famiglie con bambini che già camminano o che possono essere portati in fascia o nei marsupi. Impossibile accedere al sentiero con i passeggini.

Lunghezza
Il sentiero ad anello è lungo 1,5 km, il sentiero del mondo unito 4 km.

Attrezzatura
soprattutto in autunno e primavera molti tratti “paludosi”, sono consigliabili stivali di gomma e abbigliamento comodo e impermeabile.

Punto di ristoro presente. Possibili giri a cavallo.

Costo
5 euro per gli adulti. Bambini gratis fino ai 6 anni. Biglietto famiglia 3,5 euro a testa.

Orari
Da marzo a ottobre 9-17 da ottobre a marzo 9-16 con chiusura il giovedì.

Dal centro visite si snoda  il sentiero ad anello che ha una lunghezza complessiva di circa un chilometro e mezzo. Dopo aver superato il parco giochi si raggiunge il bar al Pettirosso (con adiacente stalla dei cavalli). In un sentiero che si snoda tra gli alberti e i canneti si raggiunge il primo punto di osservazione, chiamato Piro Piro, poco dopo un altro luogo adatto ai birdwatcher: l’osservatorio pavoncella.

A riserva è la casa di oltre 300 specie diverse di uccelli e ricchissima è la flora presente.

Sono presenti nell’area anche tre branchi di cavalli bianchi Camargue. Dopo aver superato l’osservatorio Pavoncella si incontra il sentiero del mondo unito. A queso punto si può proseguire lungo il sentiero ad anello o imboccare la nuova strada verso l’osservatorio del Cioss (30 minuti) o punta Spigolo (80 minuti). Proseguendo lungo il sentiero ad anello si incontra l’osservatorio della Marinetta costruito secondo l’architettura dei tradizionali casoni lagunari e interamente in legno. Da lì è possibile ammirare il paesaggio da tra diversi livelli di altezza.

La camminata continua con il sottofondo del canto degli uccelli e del fruscio delle foglie. Gli occhi si riempiono degli scorci che la natura regala: golene, paludi d’acqua dolce, praterie umide.

Ricca anche la presenza di anfibi e di altri animali, tra cui lepri e cinghiali.

Dopo aver costeggiato l’argine si raggiungono i punti di osservazione denominati capriolo e volpe. In una manciata di minuti si supera l’ultimo punto schermato prima dell’arrivo nuovamente al centro visite dove è possibile osservare il museo della papera e il museo della riserva.

a cura di Erica Beltrame

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