Sabato 31 gennaio i ragazzi dell’istituto G. Bearzi di Udine potranno dialogare con l’astronauta Samantha Cristoforetti, in orbita a circa 400 km, grazie al lavoro dei i radioamatori dell’associazione ARISS. Il collegamento è previsto per le ore 9.38, ma già dalle 9.00 bambini delle elementari, compagni delle medie, delle superiori ed ospiti esterni saranno radunati nella palestra dell’istituto per un’occasione unica in Regione. È prevista la partecipazione dell’assessore comunale Basana e forse del sindaco Honsell.
Samantha Cristoforetti, prima donna italiana nello spazio e settimo astronauta italiano, vola come astronauta ESA per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana ASI in base ad un accordo speciale tra l’ASI e la NASA. La sua missione è denominata Futura e il collegamento con Udine avverrà con il sistema chiamato “telebridge” e sarà gestito Antonio Baldin, radioamatore ARISS.
Partita dal Kazakistan a bordo della navicella Soyuz lo scorso 23 novembre, Samantha trascorrerà quasi sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), laboratorio spaziale più grande di un campo di calcio e spesso nitidamente visibile a occhio nudo durante i suoi passaggi notturni sul continente europeo.
Durante il collegamento radio, parlerà con gli studenti degli esperimenti fisici/biochimici propri di questa missione ed anche di quelli relativi al corpo umano in condizioni di microgravità. Samantha si è addestrata, in vista della sua missione, in robotica, attività curriculare anche per molti degli allievi del polo salesiano. Racconterà del lancio e delle sensazioni durante il volo, delle esperienze a bordo dell’avamposto orbitante.
Moltissime sono le domande formulate dagli allievi attraverso temi, lettere ed attività specifiche. Nei sette minuti possibili per mantenere il ponte radio, solo le più interessanti avranno l’onore di ricevere risposta direttamente dal capitano Cristoforetti che spiega: “Da parte mia, dovuto solo trovarmi pronta sul canale giusto al momento giusto: è molto importante, perché abbiamo bisogno della visibilità in linea d’aria con la stazione radioamatoriale a terra e il passaggio dura solo una decina di minuti”. Dopo il collegamento dello scorso dicembre con due scuole pugliesi, l’astronauta ha manifestato il suo entusiasmo per questa iniziativa dell’ASI: “Mi hanno veramente colpita tutte le domande: i ragazzi hanno dimostrato grande interesse e conoscenza della scienza e della tecnologia, dandomi grande speranza per le nostre future generazioni di scienziati e ingegneri”.
I ragazzi del Bearzi si sono impegnati ad approfondire il tema “Una giornata da astronauta: come si dorme, come si lavora, come si mangia nello spazio”.
Desiderio dell’Agenzia spaziale europea e della nostra astronauta è quello di costruire pian piano una piccola “videoteca” sulle tematiche spaziali, sviluppata dai giovani con il linguaggio dei giovani.
Il collegamento con lo spazio avviene in concomitanza con la ricorrenza di san Giovanni Bosco, sacerdote educatore dei giovani. Celebrazione particolarmente sentita per la celebrazione dei 200 anni dalla nascita del santo e del 75esimo di presenza salesiana a Udine.