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Caneva, sabato 18 e domenica 19 luglio 2015: “Festa del Figomoro”

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figomoroLa coltivazione del fico nero, localmente denominato “figomoro“ è diffusa nel comune di Caneva fin dai tempi più remoti, come dimostrano parecchie testimonianze ritrovate e tuttora in possesso.

Il particolare microclima dell’area pedemontana, collocata a ridosso delle Prealpi, la ricchezza di calcare e di vari sali minerali del sottosuolo, tra cui tanto ferro, e la collocazione delle piante in declivi decisi, conferiscono ai frutti della zona, elevate caratteristiche qualitative ed organolettiche, facilmente identificabili.

Le prime testimonianze scritte relative al FigoMoro da Caneva risalgono al XIV secolo, ma soprattutto ai tempi della Serenissima Repubblica Veneta, quando viene citato come “frutto speciale che i porta da Caneva”, scoprendo così che era già noto nell’antichità (1460/1500) come prodotto specifico, tipico della zona, il cui gusto e sapore erano talmente decantati, da renderlo ricercato già in un periodo storico nel quale la domanda era sostenuta, e si confrontava quindi con prodotti provenienti da tutto il Mediterraneo.

Il suo pregio è storicamente riconosciuto, tanto d’aver costituito un’importante disponibilità alimentare soprattutto per le sue doti energetiche e medicali.

A tal punto era apprezzato il FigoMoro da Caneva, da imbarcarlo in tutte le navi della flotta Veneziana, sotto forma di fico secco. I frutti freschi e i derivati erano invece riservati alla nobiltà. Dal dal XIV al XIX secolo e successivamente fino a qualche decennio fa, la sua vendita si è diffusa in modo importante nella Repubblica Veneta, nel Bellunese e nel Padovano, ov’è tuttora presente nei mercati zonali. Le piante, anche molto vecchie, sono presenti sul territorio, qualche volta abbinate alla coltivazione della vite o del gelso, molto più spesso spontanee, perse in modo casuale, in prati in declivio.

La festa si propone di far conoscere al pubblico il Figo Moro, lo studio, la produzione controllata e i trasformati di questo prodotto tipico della località di Caneva.
La coltivazione del fico nero, localmente denominato “figomoro” è diffusa nel comune di Caneva fin dai tempi più remoti, come dimostrano parecchie testimonianze ritrovate.
Il particolare microclima dell’area pedemontana, collocata a ridosso delle Prealpi, la ricchezza di calcare e di vari sali minerali del sottosuolo, tra cui tanto ferro, e la collocazione delle piante in declivi decisi, conferiscono ai frutti della zona elevate caratteristiche qualitative ed organolettiche, uniche tanto da renderlo prodotto tipico di questo territorio.
Le prime testimonianze scritte relative al FigoMoro da Caneva risalgono al XIV° secolo, ma soprattutto ai tempi della Serenissima Repubblica Veneta, quando viene citato come “frutto speciale che i porta da Caneva”.

La manifestazione offre la possibilità di conoscere il figomoro dalla nascita, alla raccolta, alla trasformazione per uso quotidiano attraverso degustazioni, visita guidata, laboratori didattici.

Domenica 19 luglio si terrà la 4^ Festa del Figomoro e dei Prodotti Tipici Friulani.

Ore 8.00 – Iscrizioni alla passeggiata didattica CAMMINANDOMUSICANDO “Alla riscoperta del territorio, tra i Fontanaz e le Rive di Pradego”, accompagnata da Davide Pasut.

Per info: 0434.79510 – 347.8959539

Ore 8.30 – Partenza della passeggiata dalla Piazza di Caneva (zona tiglio).
Ore 8.30 – Apertura mercato con i prodotti TIPICI FRIULANI e del PANIERE di CANEVA, a cura del Consorzio per la valorizzazione del “Figo Moro da Caneva”.
Ore 9.30 – Apertura MOSTRA, con le opere partecipanti al CONCORSO INTERNAZIONALE di Satira ed Umorismo, “CANEVA RIDE”, dedicato a Toni Zampol.
Ore 11.00 – Spettacolo con Musici e Sbandieratori del “RIONE NERO” di Faenza, dal Palio del Niballo.
Ore 12.00 – A TAVOLA col FIGOMORO e con I PRODOTTI TIPICI FRIULANI.
Ore 14.00 – Battesimo della sella a dorso di Asini.
Ore 16.00 – Spettacolo con Musici e Sbandieratori del “RIONE NERO” di Faenza.
Ore 17.00 – Laboratorio Didattico con la distillazione degli OLII ESSENZIALI di erbe e frutti aromatici.
Ore 17.30 – Presentazione di piatti a base di prodotti locali e “Figomoro”, con laboratorio di cucina gestito dallo IAL di Aviano.
Ore 18.30 – Spettacolo con Musici e Sbandieratori del “RIONE NERO” di Faenza.
Ore 19.00 – S. MESSA nella chiesa del Castello.
Ore 20.00 – Apertura chioschi con specialità gastronomiche locali.
Ore 21.00 – Serata musicale con il trio acustico “OUTLAW BAND”.

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