Diventare mamma dopo un cancro. Il Centro di riferimento oncologico di Aviano (Pordenone), in collaborazione con l’Istituto superiore della sanità-Registro della procreazione assistita, ha messo a punto un corso di formazione itinerante Ecm sulle metodiche di preservazione della fertilità nelle pazienti oncologiche.L’iniziativa, che presto coinvolgerà tutta Italia – annuncia il Cro – punta a coinvolgere oncologi, medici della riproduzione, psicologi, associazioni di malati e di volontariato.
«Le pazienti – spiega Lino Del Pup, moderatore, organizzatore e relatore dell’incontro, componente dello staff di Oncologia chirurgica e ginecologica del Cro – hanno il diritto e il bisogno di conoscere le conseguenze dei trattamenti oncologici sulla fertilità e le strategie per preservarla. Aumentano sempre più le donne che contraggono il tumore prima di avere un figlio, questo perché ritarda l’età della prima gravidanza e scende quella in cui si scoprono le neoplasie».
Informare le donne su quello che può comportare una terapia anticancro è compito dei medici-oncologi, che devono parlare alle donne appena dopo la diagnosi, e inviarle precocemente a chi si occupa di protezione della fertilità. Nessuno è escluso da questa campagna permanente di sensibilizzazione, poiché, dice Del Pup, «le informazioni arrivano tardi, quando non può fare nulla o poco».
(fonte: gazzettino.it)