“E.T. telefono casa”: un capolavoro senza tempo, in memoria di Carlo Rambaldi

Come dimenticarselo? Impossibile, per tutte le generazioni che come la mia hanno pianto lacrime al cinema e le versano ogni volta che lo rivedono in televisione. Impossibile dimenticare i suoi occhi grandi e dolcissimi, la sua curiosità di fronte a un fiore, quelle lunghe braccia rugose e la sua inconfondibile voce “E.T. telefono casa”.
Oggi, con la scomparsa all’età di 86 anni di Carlo Rambaldi, il maestro degli effetti speciali che tanto hanno fatto sognare bambini, genitori e nonni, non possiamo non ricordarlo e suggerire la visione di questo capolavoro del cinema che non tramonta mai.
Avevo 7 anni quando lo vidi la prima volta ma ricordo perfettamente l’emozione, la tensione e il brivido del salto in bicicletta fin lassù nel cielo. Ricordo di aver sognato di poterlo fare anch’io un giorno.
E vorrei poterlo fare ora, salire solo un attimo sulla sua navicella spaziale, toccarlo e dirgli: CIAO!

Silvia Paoli Tacchini