La scuola dell’infanzia di Vissandone torna a vincere il concorso nazionale Fabbricando, promosso da ABS Acciaierie Bertoldi Safau, con i suoi giovanissimi allievi.
Il riconoscimento valorizza l’originale percorso didattico dal titolo “Guardiamo al futuro… con il mago Sic Uro”. Maestre e genitori si sono spesi per parlare di sicurezza sul lavoro.
Un tema urgente, calzante come non mai in giorni in cui piangiamo operai schiacciati dalle macerie, argomento però sempre “rimandato”. Tre, quattro o cinque anni, saranno troppo piccoli i bambini di questa età per un tema così complesso? Gli educatori di Vissandone hanno colto la sfida e strutturato un percorso durato tutto l’anno scolastico e che ha permesso di esplorare i mestieri. Mamme e papà si sono resi disponibili a raccontare la loro professione ai bambini che, incuriositi, hanno voluto conoscere anche i pericoli che incontrano ogni giorno nel compierlo.
L’attività ha permesso di conoscere le attività produttive del territorio, dalla fattorie alle officine, venendo a contatto con i protagonisti dei processi produttivi: i lavoratori. L’esperienza si è concretizzata poi con l’incontro con un esperto di sicurezza: il mago Sic Uro. Attraverso i suoi magici strumenti, i bambini hanno riconosciuto gli atteggiamenti e le piccole attenzioni quotidiane che permettono di prevenire rischi e incidenti.
La commissione, che ha proclamato vincitrice la scuola dell’infanzia di Vissandone per la categoria dai 3 ai 14 anni, ha dato la seguente motivazione: “per l’importanza del tema, quello della sicurezza nelle diverse professioni; per l’originalità del percorso formativo (che include la partecipazione dei genitori come figure portatrici di conoscenza) in un progetto che vede una notevole quantità e qualità di materiali prodotti, sia individualmente che cooperativamente dai bambini, attraverso un percorso che sa bilanciarsi tra diligente applicazione e libera e giocosa creatività”.
La scuola “Maria Del Giudice” non è nuova a questi successi, il bis avviene a due anni di distanza dallo scorso riconoscimento nello stesso ambito. Un piccolo successo che accende la voglia di fare dei tanti, maestre, parrocchiani, genitori, amici, che credono in una scuola per i piccoli; una scuola dei piccoli.