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I grandi designer che non hanno mai dimenticato di essere stati dei bambini: 2. Enzo Mari, Il posto dei giochi

ilpostodeigiochiPiù che un gioco è un’attrezzatura per bambini, composta da un unico foglio in cartone cannettato, materiale leggero e atossico piegabile a fisarmonica, un semplice paravento che può diventare ogni genere possibile e immaginabile di spazio racchiuso e abitabile. Il bambino, attraverso la propria fantasia, è libero di organizzare il proprio habitat.

È un ambiente da comporre liberamente; un castello o una fortezza in cui il bambino sviluppa il proprio estro, avendo a portata di mano tutti gli elementi primari necessari alla sua immaginazione: il sole, l’acqua, la struttura architettonica, l’erba e la cascata; non è solo il primo ambiente ideato per i bambini ma anche un ambiente-tipo; i simboli degli elementi e dello spazio hanno quel grado di astrazione capace di renderli accessibili a tutti e di lasciare insieme libera l’immaginazione.

Pensato per bambini  di età compresa tra i 3 e i 6 anni presenta un solo lato  decorato con serigrafie geometriche. Intagli e disegni arricchiscono il gioco di elementi simbolici aperti a molteplici interpretazioni da parte dei piccoli utilizzatori, conferendo viepiù allo strumento il carattere di uno spazio interattivo un vero e proprio “habitat a misura di bambino”, di cui Gillo Dorfles ha sottolineato la “componente magico-rituale”.
Con Il posto dei giochi Enzo Mari mette a punto un capostipite del paper design per bambini, una materializzazione essenziale delle funzioni esplorative, creative e di supporto didattico del gioco infantile…. ma il palinsesto di cartone è molto di più. Per i suoi caratteri visuali ed evocativi esso si configura infatti come un’opera aperta, proiettata oltre il regno degli oggetti d’uso. È ancora Casciani ad affermare a giusta ragione che Il posto dei giochi rappresenta «un fenomeno di confine nel tempo e nello spazio della produzione Danese, in bilico tra l’oggetto d’arte e il gioco per bambini. Forse non casualmente dal 1970, quando entra nella collezione del Kunstgewerbemuseum di Zurigo, questo prodotto ottiene una lunga serie di riconoscimenti in quelle istituzioni ”artistiche” per eccellenza che sono i musei».

Enzo Mari è nato a Novara nel 1932. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera e si è sempre dedicato a ricerche “sulla psicologia della visione e sulla metodologia della progettazione”. Ha lavorato come designer creando numerosissimi progetti per aziende italiane e straniere, e le sue creazioni si trovano in diversi musei in tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi premi fra cui 4 “Compasso d’oro”.

10 pannelli decorati e fustellati in cartone microtriplo – Dimensioni: aperto: 310 x 90 cm – chiuso: 30 x 90 cm – imballo: circa 100 x 30 x 7 cm – peso: circa 4 kg. Corraini Edizioni

a cura di Laura Squeraroli/Michela Urban_Abitare e dintorni

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