Il Comune di Udine erogherà un contributo fino a 150 euro per le spese sostenute dalle famiglie a basso reddito per l’iscrizione dei propri figli a una disciplina sportiva. È questo, in sintesi, quanto si propone il progetto “Far sport – Oltre la crisi”, presentato oggi, 7 settembre a palazzo D’Aronco alla presenza del sindaco di Udine, Furio Honsell, dell’assessore allo Sport, all’Educazione e agli Stili di vita, Raffaella Basana, del presidente del Coni regionale, Giorgio Brandolin, del presidente della Cassa di risparmio del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Morandini, di Riccardo Finelli per AMGA Energia & Servizi e di numerosi rappresentanti del mondo sportivo. “È un progetto innovativo che in un periodo di difficoltà economiche vuole sostenere le famiglie nelle spese per la pratica sportiva dei propri figli – commenta Honsell –. L’attività fisica aiuta l’apprendimento, rappresenta una valvola di sfogo alla vivacità tipica della giovane età, stimola la socializzazione e abitua alla gestione dei diversi impegni quotidiani. Senza dimenticare l’effetto positivo dell’attività fisica sulla salute”.
Con questa iniziativa l’amministrazione comunale garantirà un contributo economico pari al 50% e fino a 150 euro della spesa sostenuta dalle famiglie per l’iscrizione a una disciplina sportiva di ciascun figlio nell’anno scolastico 2015-2016. Il beneficio, che sarà assegnato fino a esaurimento dei fondi disponibili, è rivolto ai bambini e ai ragazzi tra i 5 e i 17 anni e alle famiglie con una certificazione Isee fino a 12 mila euro. Le domande dovranno essere presentate on line a partire dal 15 settembre al 31 ottobre collegandosi al portale www.comune.udine.it e seguendo le modalità indicate.
“Il Comune conferma il suo impegno nella promozione della pratica dell’attività motoria dei giovani della nostra città – sottolinea Basana –. La pratica ludicomotoria e sportiva, infatti, non solo ha lo scopo di mantenere chi la svolge in buona salute, ma offre la possibilità di integrarsi, di socializzare, di imparare a rispettare le regole e a condividere momenti di gioia e di riscatto. La crisi economica che ha colpito le nostre famiglie negli ultimi anni rischia di far rinunciare i giovani a praticare uno sport, impoverendo il loro spazio sociale e l’opportunità di svolgere una sana attività fisica”.
Una tendenza che trova conferma anche nella ricerca Ipsos “Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi”, presentata a Expo 2015 e realizzata da Save the Children in partnerchip con Centro Sportivo Italiano (CSI), Unione Italiana Sport per Tutti (UISP) e con il patrocinio della Società Italiana di Pediatria. Lo studio ha evidenziato infatti come 1 minore su 5 non pratichi attività motorie nel tempo libero, nel 27% dei casi per difficoltà economiche delle famiglie. I dati Ipsos si allineano alla ricerca Censis, secondo la quale ben il 22% degli italiani, quasi 1 su 4, ha rinunciato alla pratica motoria a causa della crisi. Per quanto riguarda la situazione in Friuli Venezia Giulia i dati relativi all’indagine 2014 “Okkio alla Salute” confermano come anche nella nostra regione il rischio obesità per i bambini sia reale, con ben il 24% di piccoli tra gli 8 e 9 anni in condizioni di sovrappeso od obesità e solo 1 bambino su 5 che svolge abitualmente l’attività motoria raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Il progetto “Far sport – Oltre la crisi” è stato realizzato grazie alla collaborazione del Coni, delle associazioni sportive locali e con il sostegno economico di AMGA Energia & Servizi srl e della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia gruppo bancario Intesa Sanpaolo spa. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ufficio Progettazione Sport e Movimento – viale Ungheria 15 – tel. 0432 1272497-494, e.mail: