L’Australia vieta la tv ai bimbi fino a 2 anni, forse l’avevate già letto oppure sentito da qualcuno ma la cosa fa riflettere sempre. L’Australia ha scelto di proteggere i bambini di età inferiore ai 24 mesi dai rischi della televisione. Con una decisione per qualcuno discutibile, prima al mondo, ha deciso di vietarla a causa dei danni che procura ai piccoli. Con il supporto degli esperti del Royal Children Hospital di Melbourne sono state stilate linee guida riguardanti l’utilizzo della tv per i piccoli utenti. Queste linee guida diventano vincolanti per gli nidi e scuole materne australiani e prevedono il divieto per i bambini da 0 a 2 anni e non oltre un’ora al giorno per i piccoli da 2 a 5 anni. Secondo la rivista Nature i bambini tra i 6 mesi e i tre anni che guardano la televisione ogni giorno, quando raggiungono i sei anni di età sono più aggressivi, hanno un vocabolario più povero e hanno meno concentrazione dei loro coetanei. Ormai è chiaro che ai più piccoli la TV non fa bene. Su questo tema anche in Italia, a ritmi più lenti qualcosa si muove.
Al XXIII Festival internazionale di cinema e televisione, il presidente dell’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) Corrado Calabrò ha annunciato lo studio di misure per proteggere i bambini in età da 0 a 3 anni dai rischi che derivano dalla fruizione passiva dei programmi televisivi.