“Non giudicare un libro dalla copertina. Non giudicare una persona dalla faccia”, è il monito scritto nel retro del libro che forse più di tutti quest’anno mi ha preso il cuore. Ecco perché ho deciso di farlo conoscere a chi ancora è in cerca del libro giusto per le vacanze, sia per grandi che per lettori in erba (è caldamente suggerito a partire dai 12 anni).
Eppure non si può che venir catturati da una copertina così insolita e ben fatta, così come non si può che restare affascinati da August, il protagonista del libro scritto da R.J. Palacio e pubblicato a maggio da Giunti. Wonder nasce da un episodio di vita vissuta, l’autrice ha raccontato di aver incontrato una bambina affetta dalla sindrome di Treacher-Collins (una rara malattia ereditaria che colpisce le fattezze di una persona) e temendo la reazione spropositata dei suoi figli davanti al volto della ragazzina si è affrettata ad allontanarsi come punta da un insetto. Mi sono sentita un verme e non sono riuscita a dimenticare questa esperienza. Be’ questa esperienza R.J Palacio l’ha raccontata perché è proprio ciò che accade ad August a un certo punto del libro. Eppure August riesce a sorridere e a farci sorridere, il romanzo è raccontato in prima persona e davvero mi ha colpita la capacità di questa autrice di scrivere con la voce di un bambino di dieci anni, ma non è questa la sola particolarità di Wonder.
August ve lo raffigurerete subito, perché ce ne si innamora immediatamente e, pagina dopo pagina, vivrete con lui lo scorrere dei giorni del suo primo anno di scuola media. Auggie è un piccolo supereroe. Un simbolo di volontà e coraggio, come pochi se ne vedono oggi giorno, quando le persone sono troppo occupate a piangersi addosso per alzarsi dal divano e fare qualcosa per cambiare. Vi farà stringere il cuore, il piccolo August, mentre prova contento il suo nuovo costume per Halloween. Ha deciso che sarà uno dei suoi personaggi preferiti di Guerre Stellari. Ma è contento soprattutto perché la festa delle zucche è l’unico giorno nel quale, indossando una maschera, si sentirà un bambino normale. August è nato con la sindrome di Treacher Collins, una condizione impietosa che lascia intatto il corpo ma deforma orribilmente il viso, e il viso di August è quello che per molti anni lo ha tenuto lontano dalla scuola. Il linguaggio è semplice ma schietto ed immediato, senza troppi rigiri di parole, adatto all’impulsività dei bambini che spesso tendono ad esternare tutto ciò che gli passa per la mente, senza pensarci troppo. Il cammino del nostro piccolo protagonista non è tutto rose e fiori: conosce il bullismo, conosce gli sguardi della gente, e peggio ancora conosce l’espressione di chi volta la faccia non appena lo vede. Nonostante questo però, la forza che arriva dalla sua famiglia riesce a fargli superare anche questo, trasformandolo in un giovane coraggioso e sicuro di sé. Anche Summer, colei che all’inizio passava del tempo con lui solo per pena, alla fine si dovrà ricredere, arrivando a riconoscere in lui, una bellezza che va al di là del nasino alla francese e del viso perfetto. Una bellezza ben diversa, più difficile da avere e da mostrare: quella dell’anima.
no, no, non è tutta una casualità, se fosse davvero tutto affidato al caso l’universo ci abbandonerebbe completamente. invece non è così. si prende cura delle creature più fragili in modi che non ci è dato di vedere. per esempio con genitori che ti adorano senza riserve. e una sorella più grande che si sente in colpa se prova sentimenti umani nei tuoi confronti. e un ragazzino dalla voce profonda che è stato mollato dai suoi amici per causa tua. e persino una ragazza dai capelli rosa che se ne va in giro con una tua foto nel portafogli. sarà anche una lotteria, ma l’universo mette a posto tutto alla fine. l’universo si prende cura di tutti i suoi uccelini.
(R.J. Palacio, Wonder)
Un racconto a 360 gradi, perché di August tutti ne danno una versione: la sorella, gli amici del cuore e August stesso. E per ogni mese che trascorrerete con lui, troverete anche un buon precetto da seguire e non dimenticare, come “Quando ti viene data la possibilità di scegliere se avere ragione o essere gentile, scegli di essere gentile”.
E allora siatelo anche voi, leggete e regalate Wonder!
a cura di Silvia Paoli Tacchini