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Quinta lezione de “Il ciclo di apprendimento”

arte-educareIn questo appuntamento ci tufferemo nello studio dell’identità giusta per promuovere e sostenere l’apprendimento del bambino in tutte le aree della sua vita: Io insegno – tu impari. L’essenza della trasmissione ha luogo nella relazione tra l’identità dell’educatore e l’identità del bambino. Un’identità è composta da scelta + fine, ad esempio: io scelgo di essere un’insegnante d’inglese, sono un’insegnante d’inglese e ho la meta di insegnare inglese agli allievi. Un’identità per essere attiva e funzionare,  ha bisogno di entrambi gli elementi: se ci fosse solo la scelta senza il fine, o viceversa, l’identità sarebbe fragile o inefficace.

Con la scelta e il fine, ossia la meta verso cui tendere, l’educatore fa delle azioni, promuove attività, si impegna concretamente per raggiungere il suo scopo. Rimanendo nell’esempio, l’insegnante d’inglese prepara la lezione, il materiale per gli alunni, gli esercizi e attraverso il suo fare esprime la sua identità d’insegnante. Se l’educatore veste bene i suoi panni del “Io insegno”, facilita e sostiene l’identità del bambino nel “Io imparo”. Di conseguenza il bambino sperimenta nuove esperienze e impara, in questo caso l’inglese.

Stare nelle azioni dell’educatore, matura nel bambino il fine di imparare, ossia comprende perché l’insegnante o l’educatore si diano tanto da fare, sia attraverso le loro azioni sia grazie al collegare sempre l’agire al fine (il perché fare, studiato nelle Abitudini di vita).

Successivamente, il bambino personalizza il fine dell’educatore e lo rende proprio, scegliendo di imparare per uno scopo che nasce da lui. Per rimanere nell’esempio, l’allievo sceglie di imparare l’inglese per poter giocare ai videogiochi o poter tradurre i testi delle canzoni straniere. In questo modo il ciclo si chiude!

Proviamo a riassumere schematicamente tutto il percorso:

  1. L’educatore ha l’identità “Io insegno”, scelta + fine
  2. Produce delle azioni
  3. Il bambino è immerso nelle esperienze e sviluppa l’identità “Io imparo”
  4. Gradualmente ne comprende il fine
  5. Matura la scelta di fare proprio il fine dell’educatore attraverso la sua personalizzazione.

Quando in una relazione sono presenti le due identità “Io insegno – tu impari”, nel processo educativo si raccolgono molti più risultati e profonde gratificazioni. Un gran numero di difficoltà nascono proprio dalla mancanza di queste identità di base: l’incompletezza o l’assenza del vero insegnare e la mancanza di volontà di imparare. È di grande valore questo studio e conoscere permette di conquistare mete sempre più preziose!

Con questo argomento concludiamo la quinta lezione de “Il ciclo di apprendimento”.

Nel prossimo articolo inizieremo lo studio di “Insegnare le relazioni”, tema centrale e prezioso per dare al bambino l’opportunità di costruire delle belle relazioni con i suoi coetanei e con gli adulti.

Bibliografia:
Il ciclo di apprendimento, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
Educare con amore e fermezza, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
I fini nell’educazione, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
Il sì e il no, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
Le abitudini di vita, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
Insegnare le relazioni, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
Lo sviluppo della personalità, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
Esprimere e conoscere se stessi, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
Le abilità dell’educatore, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni
Un progetto per un bambino, Silvana Tiani Brunelli, Podresca Edizioni

Dott.ssa Donatella De Marco, Psicologa
Dott.ssa Silvana Tiani Brunelli

 

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