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settembre – ottobre 2013
Percorso dedicato ai ragazzi/e soprattutto delle scuole secondarie di 1°grado per aiutare loro a trovare dal caos il loro metodo ideale di studio.
La psicologa Ingrid Bersenda, esperta di difficoltà e disturbi specifici dell’apprendimento nonché socia dell’Associazione Bambini e Adulti Armonia, aiuterà loro a capire qual’è il metodo migliore per studiare e come farlo nella modalità più efficiente per raggiungere il successo scolastico.
Il percorso ha cadenza settimanale per una durata complessiva di dieci incontri.
Gli incontri avranno luogo ogni giovedì dalle ore 16 alle ore 17 presso lo studio in via Canova 15.
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(L’ULTIMO DEL MESE LEZIONE CON LE COPPIE, IL PAPA’ ENTRA GRATIS)
L’acqua è l’elemento della gravidanza…immergendoci in essa riscopriamo subito uno stato di benessere fisico e sensoriale…percepiamo il corpo in modo diverso: più libero,meno pesante e più spontaneo. Essa inoltre, permette di sperimentare sia alla mamma che al papà una dimensione molto vicina a quella del nostro bambino aiutandoci così a rafforzare ed a coltivare il rapporto con lui.
OBIETTIVI:
-Aumentare la flessibilità ed il tono muscolare
-Migliorare la circolazione sanguinea
-Migliorare la capacità respiratoria, con degli esercizi di respirazione e di vocalizzo, utili anche per il travaglio e il parto
-Aumentare il livello di energia
-Allungare e rilassare la schiena, spesso sollecitata con il peso del pancione
-Rilassare per rimanere in contatto con il proprio corpo e con il nostro bmbino
-Aiutare a sviluppa risorse per gestire travaglio e parto (posizioni libere in travaglio)
-Insegnare tecniche di massaggio di coppia da utilizzare in gravidanza e in travaglio
La piscina ha un’altezza 100 cm circa e permette anche a chi ha timore della profondità dell’acqua di muoversi con tranquillità. La temperatura dell’acqua è di almeno 30 gradi per permettere oltre al movimento corporeo anche esercizi di rilassamento.
Ostetriche istruttrici: Giulia, Chiara, Luna e Barbara
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“La musica è la rappresentazione sonora, simultanea, del sentimento del movimento e del movimento del sentimento.”
M. Ageev, Romanzo con cocaina, 1936
Fin dal primo momento, l’embrione è immerso in un universo sonoro che lo accompagna durante tutta la gestazione. Nel corpo materno si propagano tante sonorità da creare un vero e proprio concerto di cui gli ‘strumenti’ di base sono il battito cardiaco, il flusso sanguigno, la respirazione, a cui si aggiunge la voce materna.
Comincia così un massaggio sonoro che aiuterà il piccolo a crescere. Possiamo dedurre quindi, che il suono ha un effetto molto stimolante sullo sviluppo dell’embrione e del suo sistema nervoso.
L’attività della madre, ovvero i suoi pensieri, le sensazioni, le emozioni che vive, si rispecchiano all’interno del suo corpo con sonorità variabili, poiché causano l’accelerazione del battito cardiaco, del flusso sanguigno e la velocità respiratoria. Mediante questi ‘strumenti’ lo stato d’animo della madre è percepito dal bambino: provando felicità e gioia, fa provare queste sensazioni anche al bambino, oppure calmandosi e rassicurandosi dopo una forte emozione rassicura anche lui. Ecco perché durante tutta la gestazione è importante parlare, cantare al bambino e ascoltare la musica, soprattutto dal vivo, poiché questa suscita emozioni ancora più forti e intense!
Si instaura quindi un vero e proprio dialogo, in cui il suono è l’oggetto intermediario verso l’empatia.
Dal sesto mese di gestazione il feto è realmente in grado di udire i suoni. E’ in questo periodo che l’orecchio del bambino mette in funzione processi cognitivi di riconoscimento e di memorizzazione. È dimostrato infatti che egli riconosce determinate voci e predilige alcune musiche piuttosto che altre. Inoltre, una volta venuto alla luce, sa riconoscere le musiche ascoltate durante la gestazione, rilassandosi e tranquillizzandosi al loro ascolto, come se lo riportassero verso il mondo accogliente e protettivo del ventre materno.
Per questo motivo abbiamo organizzato gli incontri dedicati alla musica prenatale, durante i quali le gestanti ascolteranno musiche di diverso tipo e di diverse epoche, rigorosamente dal vivo tramite il suono celestiale dell’arpa, oltre al concedimento di un’ora di puro relax. Seguiranno gli incontri di musica postnatale durante i quali, sempre mediante l’ascolto della musica dal vivo, potremo notare la reazione di essa sui bimbi.
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L’arpa è uno strumento musicale che ha origine antiche, dal suono dolce ed armonioso che da sempre suscita curiosità o interesse in tante persone.
Come arpista vanto un lungo percorso formativo, arricchito di svariate esperienze a Trieste, in Italia e anche all’estero.
Sono a disposizione per impartire lezioni private – e con pazienza – farti scoprire l’arte dell’arpa celtica oppure quella classica. Se già prima eri affascinata dell’arpa – con le lezioni ne potrai capire i segreti – e così poter diventare una gran appassionata, o perché no, una grande arpista.
Non è mai troppo presto per imparare uno strumento musicale: il corso è rivolto per i bambini dai 6 anni di età in poi. Avere la fortuna di poter avvicinarsi a questo mondo già da quest’età, ti permetterà di appropriare questo linguaggio in modo naturale, esattamente come hai imparato naturalmente la tua madrelingua.
Le lezioni vengono svolte una volta la settimana della durata di 45 minuti.
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Uno, due, tre…tuffo!!!:) Vi aspettiamo numerosi con mamma e/o papà per iniziare un nuovo anno tra giochi, canzoncine e tanto divertimento ed allora…TUTTI IN ACQUA!!!
ORARI:
Venerdì 17:30 -18:30
Sabato 13:30 – 14:30
L’orario di frequenza scelto può non essere fisso, si consiglia una frequenza continua e alla stessa classe per permettere a bimbi una maggior continuità nell’apprendimento e una miglior socializzazione di gruppo.
PROGRAMMA 3-18mesi:
Gioco genitori – bambino
Movimento coordinato del corpo
Esercizi in gruppo in cerchio
Esercizi con uso di filastrocche cantate
Pratica sulle prese per il movimento acquatico libero bambino
Immersioni di vario tipo
Esercizi con attrezzature (tubi, tavolette, attrezzi galleggianti)
Giochi sullo stimolo dell’acquisizione di graduale autonomia nell’elemento acqua
Rilassamento e momento di gioco con altri bimbi su tappetone galleggiante
Tuffi da bordo vasca e dallo scivolo
E’ stato dimostrato che l’acquaticità, praticata sin dai primissimi mesi di vita, determina nel bambino un più facile sviluppo psicofisico.
L’acquaticità dopo l’anno di vita aiuta a a mantenere le capacità acquatiche del neonato anche nella crescita del bambino. Nella prevenzione dell’obesità dei bambini aiuta a mantenere la forma fisica, lo sviluppo armonico del corpo e l’ integrazione delle nuove competenze acquisite.
Aiuta a fortificare l’autonomia e la sicurezza di sé,favorisce il rilassamento del corpo e l’acquisizione graduale di autonomia nell’ elemento acqua che si completa attorno al terzo anno di età.
Anche dopo l’anno di vita l’acquaticità aumenta il livello di energia, fortifica sistema circolatorio, respiratorio, muscolare, gastrointestinale ed immunitario, riduce le asimmetrie corporee dovute ad una scorretta postura, rilassa, migliora il sonno, sviluppa risorse endogene del bambino e rafforza il legame e la comunicazione con i genitori.
La piscina ha un’altezza di circa 100 cm, permettendo anche a chi ha timore della profondità dell’acqua di muoversi con tranquillità. La temperatura dell’acqua per il corso viene regolata a 32-34 gradi per permette al bambino di mantenere la propria temperatura corporea.
Istruttrici: Ostetriche Giulia Perossa, Barbara de Rota, Luna Zanella e Chiara Menegolli.
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L’acqua è l’elemento della gravidanza…immergendoci in essa riscopriamo subito uno stato di benessere fisico e sensoriale…percepiamo il corpo in modo diverso: più libero,meno pesante e più spontaneo. Essa inoltre, permette di sperimentare sia alla mamma che al papà una dimensione molto vicina a quella del nostro bambino aiutandoci così a rafforzare ed a coltivare il rapporto con lui.
OBIETTIVI:
-Aumentare la flessibilità ed il tono muscolare
-Migliorare la circolazione sanguinea
-Migliorare la capacità respiratoria, con degli esercizi di respirazione e di vocalizzo, utili anche per il travaglio e il parto
-Aumentare il livello di energia
-Allungare e rilassare la schiena, spesso sollecitata con il peso del pancione
-Rilassare per rimanere in contatto con il proprio corpo e con il nostro bmbino
-Aiutare a sviluppa risorse per gestire travaglio e parto (posizioni libere in travaglio)
-Insegnare tecniche di massaggio di coppia da utilizzare in gravidanza e in travaglio
La piscina ha un’altezza 100 cm circa e permette anche a chi ha timore della profondità dell’acqua di muoversi con tranquillità. La temperatura dell’acqua è di almeno 30 gradi per permettere oltre al movimento corporeo anche esercizi di rilassamento.
Ostetriche istruttrici: Giulia, Chiara, Luna e Barbara
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Uno, due, tre…tuffo!!!:) Vi aspettiamo numerosi con mamma e/o papà per iniziare un nuovo anno tra giochi, canzoncine e tanto divertimento ed allora…TUTTI IN ACQUA!!!
ORARI:
Venerdì 17:30 -18:30
Sabato 13:30 – 14:30
L’orario di frequenza scelto può non essere fisso, si consiglia una frequenza continua e alla stessa classe per permettere a bimbi una maggior continuità nell’apprendimento e una miglior socializzazione di gruppo.
PROGRAMMA 3-18mesi:
Gioco genitori – bambino
Movimento coordinato del corpo
Esercizi in gruppo in cerchio
Esercizi con uso di filastrocche cantate
Pratica sulle prese per il movimento acquatico libero bambino
Immersioni di vario tipo
Esercizi con attrezzature (tubi, tavolette, attrezzi galleggianti)
Giochi sullo stimolo dell’acquisizione di graduale autonomia nell’elemento acqua
Rilassamento e momento di gioco con altri bimbi su tappetone galleggiante
Tuffi da bordo vasca e dallo scivolo
E’ stato dimostrato che l’acquaticità, praticata sin dai primissimi mesi di vita, determina nel bambino un più facile sviluppo psicofisico.
L’acquaticità dopo l’anno di vita aiuta a a mantenere le capacità acquatiche del neonato anche nella crescita del bambino. Nella prevenzione dell’obesità dei bambini aiuta a mantenere la forma fisica, lo sviluppo armonico del corpo e l’ integrazione delle nuove competenze acquisite.
Aiuta a fortificare l’autonomia e la sicurezza di sé,favorisce il rilassamento del corpo e l’acquisizione graduale di autonomia nell’ elemento acqua che si completa attorno al terzo anno di età.
Anche dopo l’anno di vita l’acquaticità aumenta il livello di energia, fortifica sistema circolatorio, respiratorio, muscolare, gastrointestinale ed immunitario, riduce le asimmetrie corporee dovute ad una scorretta postura, rilassa, migliora il sonno, sviluppa risorse endogene del bambino e rafforza il legame e la comunicazione con i genitori.
La piscina ha un’altezza di circa 100 cm, permettendo anche a chi ha timore della profondità dell’acqua di muoversi con tranquillità. La temperatura dell’acqua per il corso viene regolata a 32-34 gradi per permette al bambino di mantenere la propria temperatura corporea.
Istruttrici: Ostetriche Giulia Perossa, Barbara de Rota, Luna Zanella e Chiara Menegolli.
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(L’ULTIMO DEL MESE LEZIONE CON LE COPPIE, IL PAPA’ ENTRA GRATIS)
L’acqua è l’elemento della gravidanza…immergendoci in essa riscopriamo subito uno stato di benessere fisico e sensoriale…percepiamo il corpo in modo diverso: più libero,meno pesante e più spontaneo. Essa inoltre, permette di sperimentare sia alla mamma che al papà una dimensione molto vicina a quella del nostro bambino aiutandoci così a rafforzare ed a coltivare il rapporto con lui.
OBIETTIVI:
-Aumentare la flessibilità ed il tono muscolare
-Migliorare la circolazione sanguinea
-Migliorare la capacità respiratoria, con degli esercizi di respirazione e di vocalizzo, utili anche per il travaglio e il parto
-Aumentare il livello di energia
-Allungare e rilassare la schiena, spesso sollecitata con il peso del pancione
-Rilassare per rimanere in contatto con il proprio corpo e con il nostro bmbino
-Aiutare a sviluppa risorse per gestire travaglio e parto (posizioni libere in travaglio)
-Insegnare tecniche di massaggio di coppia da utilizzare in gravidanza e in travaglio
La piscina ha un’altezza 100 cm circa e permette anche a chi ha timore della profondità dell’acqua di muoversi con tranquillità. La temperatura dell’acqua è di almeno 30 gradi per permettere oltre al movimento corporeo anche esercizi di rilassamento.
Ostetriche istruttrici: Giulia, Chiara, Luna e Barbara
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PROGRAMMA:
Un percorso divertente ed emozionante per conoscersi e conoscere il mondo del teatro!
I corsi hanno l’obiettivo di dare a tutti modo di sperimentare il teatro a tutto tondo attraverso improvvisazioni teatrali, lavoro su respirazione, voce, dizione, recitazione, uso del corpo in scena, costruzione del personaggio, movimento e molto, molto altro.
L’attività, sempre proposta in modo giocoso, vuole essere un’occasione per sperimentarsi e sperimentare. Nella prima parte dell’anno (ottobre-gennaio) si affronteranno tutti questi argomenti mentre, nella seconda parte (febbraio-maggio) si lavorerà sulla messinscena di uno spettacolo da portare in un vero teatro con almeno due repliche.
GLI INSEGNANTI: i corsi saranno tenuti dagli attori Isaura Argese, Giustina Testa, Julian Sgherla, Riccardo Beltrame e Andrea Germani.
LA SEDE: facilmente raggiungibile in autobus e con facilità di parcheggio.
L’attività si svolgerà presso la sede di via del Boveto 13 (viale Miramare). La sede è facilmente raggiungibile in auto parcheggiando in viale Miramare all’altezza del “Circolo Canottieri Saturnia”. Si raggiunge facilmente anche in autobus scendendo alla fermata di fronte al “Circolo Canottieri Saturnia” con le linee 6 e 36.
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Il corso è rivolto ai bambini da 1 anno di età in poi e consente loro di accostarsi per la prima volta alla musica con un percorso didattico che tenga sempre presente l’aspetto ludico e creativo.
Gli incontri sono di una lezione settimanale della durata di 60 minuti. Il lavoro si svolge in gruppo da 4 a 10 bambini suddivisi per fasce di eta’: il bambino trova negli altri la piacevolezza del condividere un’esperienza e un’emozione, impara a rispettare e a far rispettare i tempi altrui e propri, ad ascoltare e ad essere ascoltato, ad andare insieme e a tempo con gli altri. A disposizione dei bambini c’è un’aula spaziosa dotata di arpa, lettore CD, una vasta gamma di CD, libri musicali e strumentario Orff (tamburi, piatti, triangoli, glockenspiel, maracas…).
I bambini saranno guidati a scoprire il mondo dei suoni attraverso attività motorie, uso della voce, ascolto attivo, uso di materiali, disegni,ecc. A poco a poco, dal “caos” primitivo emergeranno le caratteristiche del suono e dei rapporti tra i suoni.
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Rappresenta l’ideale proseguimento del corso propedeutico.
In questo corso si prosegue con l’esperienza di gruppo e si pone l’attenzione sullo sviluppo dell’orecchio e della capacità di ascolto. Attraverso la percezione uditiva si stimola il bambino alla comprensione e alla considerazione della musica come vera e propria lingua da apprendere: la frase musicale sarà il punto di partenza per scoprire con gradualità le leggi che governano il discorso musicale. Si lavorerà per sviluppare tutte quelle caratteristiche utili per lo studio di uno strumento ma anche per una crescita armonica.
Adatto ai bambini dai 9 anni in poi. Le lezioni vengono svolte in gruppo una volta la settimana della durata di 60 minuti.
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L’armonia, ramo importantissimo della teoria musicale, studia gli accordi e la loro funzione all’interno della tonalità.
Analizzando pezzi musicali di diversi compositori scopriremo che esistono seste chiamate italiane, tedesche, francesi e adirittura napoletane. Ma non solo! Scopriremo che ci sono note musicali particolari chiamate ‘di volta’, ‘di passaggio’, ‘diatoniche’, ‘cromatiche’…e tanto tanto altro!
L’armonia è una materia piena di nozioni che spiegate in maniera chiara le capirai all’istante! Il corso è il proseguimento del corso di solfeggio ed è adatto per i ragazzi dai 12 anni in poi. Gli incontri sono organizzati in lezioni settimanali della durata di 60 minuti.
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Un corso divertentissimo che permetterà ai vostri bambini di parlare come un vero piccolo inglese studiando la pronuncia corretta delle parole, imparando con le canzoni i nomi di animali, giochi, a contare e quant’altro.
Il corso di inglese per bambini è dedicato ai bambini dai 0 ai 3 anni con lezioni settimanali della durata di 60 minuti. È strutturato in base al principio dell’apprendimento naturale, secondo il quale l’inglese viene insegnato esattamente come si impara la lingua madre, e cioè attraverso l’imitazione, l’ascolto continuo e la ripetizione di frasi e parole in lingua inglese. Grazie a questo metodo di insegnamento, che sfrutta le enormi potenzialità del cervello umano durante l’età precoce, i bambini di tutte le età imparano l’inglese divertendosi e senza fare alcuna fatica.
Non è mai troppo presto per iscrivere i bambini a un corso di inglese: appropriarsi una lingua straniera è un’esperienza coinvolgente e profonda che, soprattutto se avviata in tenera età, può consentire al bambino di sviluppare eccezionali capacità cognitive, emotive e relazionali.
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Il corso è rivolto ai bambini da 1 anno di età in poi e consente loro di accostarsi per la prima volta alla musica con un percorso didattico che tenga sempre presente l’aspetto ludico e creativo.
Gli incontri sono di una lezione settimanale della durata di 60 minuti. Il lavoro si svolge in gruppo da 4 a 10 bambini suddivisi per fasce di eta’: il bambino trova negli altri la piacevolezza del condividere un’esperienza e un’emozione, impara a rispettare e a far rispettare i tempi altrui e propri, ad ascoltare e ad essere ascoltato, ad andare insieme e a tempo con gli altri. A disposizione dei bambini c’è un’aula spaziosa dotata di arpa, lettore CD, una vasta gamma di CD, libri musicali e strumentario Orff (tamburi, piatti, triangoli, glockenspiel, maracas…).
I bambini saranno guidati a scoprire il mondo dei suoni attraverso attività motorie, uso della voce, ascolto attivo, uso di materiali, disegni,ecc. A poco a poco, dal “caos” primitivo emergeranno le caratteristiche del suono e dei rapporti tra i suoni.
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L’acqua è l’elemento della gravidanza…immergendoci in essa riscopriamo subito uno stato di benessere fisico e sensoriale…percepiamo il corpo in modo diverso: più libero,meno pesante e più spontaneo. Essa inoltre, permette di sperimentare sia alla mamma che al papà una dimensione molto vicina a quella del nostro bambino aiutandoci così a rafforzare ed a coltivare il rapporto con lui.
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-Migliorare la circolazione sanguinea
-Migliorare la capacità respiratoria, con degli esercizi di respirazione e di vocalizzo, utili anche per il travaglio e il parto
-Aumentare il livello di energia
-Allungare e rilassare la schiena, spesso sollecitata con il peso del pancione
-Rilassare per rimanere in contatto con il proprio corpo e con il nostro bmbino
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La piscina ha un’altezza 100 cm circa e permette anche a chi ha timore della profondità dell’acqua di muoversi con tranquillità. La temperatura dell’acqua è di almeno 30 gradi per permettere oltre al movimento corporeo anche esercizi di rilassamento.
Ostetriche istruttrici: Giulia, Chiara, Luna e Barbara
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Il Kiddyland Centro Ricreativo organizza: “Aspettando Halloween: laboratori creativi per bambini. Creiamo insieme gli addobbi per la festa” ogni mercoledì dal 18 settembre dalle 16.30 alle 19.30 fino al 30 ottobre. Età dai tre anni
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“I fiori, la musica e i bambini, sono i gioielli della vita”
Pyotr Ilyich Tchaikovsky – compositore russo
A partire dal momento in cui il bambino nasce possiamo iniziare a osservare l’interazione tra lui e il suono. Possiamo notare che è sensibile agli stimoli sonori e lo manifesta con le reazioni fisiche. Queste ultime dipendono dalle variazioni di qualche caratteristica del suono e sono segno delle sue prime preferenze. È stato dimostrato tra l’altro che il neonato manifestare anche una memoria di esperienze uditive prenatali di musiche ascoltate sistematicamente durante la gestazione.
In ogni caso, il bambino al momento della nascita è un poliglotta potenziale: il cervello è programmato per selezionare i suoni più frequenti di una lingua. Durante il primo anno di vita, l’evoluzione musicale del bebè può essere così sorprendente che molti genitori giungono a domandarsi se il proprio figlio possieda un particolare talento musicale.
Le esperienze musicali del bambino devono essere realizzate in un ambiente calmo e silenzioso e devono essere semplici, chiare, dirette e ripetitive. È importante includere suoni che produca lui stesso nei giochi: fargli suonare il tamburo, sfregare, raschiare, lanciare una palla, fare rumori con la bocca, le mani, le dita, usare giochi musicali, cassette di musica, sonagli… Inoltre, anche l’ascolto di musica colta, per la sua complessità di melodia e ritmi, favorisce lo sviluppo del bambino.
Oggi nessuno mette in dubbio che l’insegnamento musicale sia una maniera efficace di potenziare altre aree di conoscenza: si tratta di una forma di linguaggio che ci aiuta a conoscerci, favorendo la sensibilità e il gusto per la bellezza. Alla luce delle conoscenze attuali, possiamo constatare che essa dovrebbe iniziare il prima possibile nella vita di un bimbo: essa è un dono che i genitori possono offrire ai loro figli.
Col ciclo di incontri della durata di 60 minuti potrete scoprirete quant’altro a riguardo sulla materia.
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Il percorso ha cadenza settimanale per una durata complessiva di dieci incontri.
Gli incontri avranno luogo ogni giovedì dalle ore 16 alle ore 17 presso lo studio in via Canova 15.
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L’acqua è l’elemento della gravidanza…immergendoci in essa riscopriamo subito uno stato di benessere fisico e sensoriale…percepiamo il corpo in modo diverso: più libero,meno pesante e più spontaneo. Essa inoltre, permette di sperimentare sia alla mamma che al papà una dimensione molto vicina a quella del nostro bambino aiutandoci così a rafforzare ed a coltivare il rapporto con lui.
OBIETTIVI:
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-Migliorare la circolazione sanguinea
-Migliorare la capacità respiratoria, con degli esercizi di respirazione e di vocalizzo, utili anche per il travaglio e il parto
-Aumentare il livello di energia
-Allungare e rilassare la schiena, spesso sollecitata con il peso del pancione
-Rilassare per rimanere in contatto con il proprio corpo e con il nostro bmbino
-Aiutare a sviluppa risorse per gestire travaglio e parto (posizioni libere in travaglio)
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“La musica è la rappresentazione sonora, simultanea, del sentimento del movimento e del movimento del sentimento.”
M. Ageev, Romanzo con cocaina, 1936
Fin dal primo momento, l’embrione è immerso in un universo sonoro che lo accompagna durante tutta la gestazione. Nel corpo materno si propagano tante sonorità da creare un vero e proprio concerto di cui gli ‘strumenti’ di base sono il battito cardiaco, il flusso sanguigno, la respirazione, a cui si aggiunge la voce materna.
Comincia così un massaggio sonoro che aiuterà il piccolo a crescere. Possiamo dedurre quindi, che il suono ha un effetto molto stimolante sullo sviluppo dell’embrione e del suo sistema nervoso.
L’attività della madre, ovvero i suoi pensieri, le sensazioni, le emozioni che vive, si rispecchiano all’interno del suo corpo con sonorità variabili, poiché causano l’accelerazione del battito cardiaco, del flusso sanguigno e la velocità respiratoria. Mediante questi ‘strumenti’ lo stato d’animo della madre è percepito dal bambino: provando felicità e gioia, fa provare queste sensazioni anche al bambino, oppure calmandosi e rassicurandosi dopo una forte emozione rassicura anche lui. Ecco perché durante tutta la gestazione è importante parlare, cantare al bambino e ascoltare la musica, soprattutto dal vivo, poiché questa suscita emozioni ancora più forti e intense!
Si instaura quindi un vero e proprio dialogo, in cui il suono è l’oggetto intermediario verso l’empatia.
Dal sesto mese di gestazione il feto è realmente in grado di udire i suoni. E’ in questo periodo che l’orecchio del bambino mette in funzione processi cognitivi di riconoscimento e di memorizzazione. È dimostrato infatti che egli riconosce determinate voci e predilige alcune musiche piuttosto che altre. Inoltre, una volta venuto alla luce, sa riconoscere le musiche ascoltate durante la gestazione, rilassandosi e tranquillizzandosi al loro ascolto, come se lo riportassero verso il mondo accogliente e protettivo del ventre materno.
Per questo motivo abbiamo organizzato gli incontri dedicati alla musica prenatale, durante i quali le gestanti ascolteranno musiche di diverso tipo e di diverse epoche, rigorosamente dal vivo tramite il suono celestiale dell’arpa, oltre al concedimento di un’ora di puro relax. Seguiranno gli incontri di musica postnatale durante i quali, sempre mediante l’ascolto della musica dal vivo, potremo notare la reazione di essa sui bimbi.