“Primavera in Laguna”, una giornata tra mare e terraferma alla scoperta del patrimonio storico-architettonico e delle bellezze naturalistiche di Marano Lagunare
Fino al 2 giugno, tutti i giorni festivi escluso il 25 aprile, visita guidata al centro storico e gita in barcone nelle riserve naturali
Sospesa tra terra e mare, Marano Lagunare è una cittadina vivace, abitata da una colorita comunità di pescatori, che conserva ancora oggi un forte legame con la cultura e la tradizione marinara veneta. Fra le sue calli ed i suoi campielli, dalla piazza “Granda” fino al molo “Porta del Mar”, l’antico borgo è una sorta di Venezia in miniatura, circondata da una natura tutta da scoprire: la laguna di Marano accoglie infatti due riserve naturali, “Foci dello Stella” e “Valle Canal Novo”, che rappresentano due ambienti umidi fra i più apprezzati d’Italia.
Con l’iniziativa “Primavera in Laguna”, promossa dal Comune di Marano Lagunare, fino al 2 giugno, in tutti i giorni festivi escluso il 25 aprile, i visitatori possono trascorrere un’intera giornata alla scoperta del patrimonio storico-architettonico e delle bellezze naturalistiche offerte da questo paese e dal territorio circostante. Si parte alle 10.30 del mattino, dal Centro Visite della riserva naturale “Valle Canal Novo”, da dove inizia la visita guidata al centro storico “Antica Fortezza”, a cura di Archeoscuola. “Visitiamo quello che rimane della fortezza veneziana – racconta Chiara Magrini, guida di Archeoscuola -, la piazza, la torre e alcuni palazzi, soffermandoci su tutti i particolari che suggeriscono la storia di questo borgo. Come i bassorilievi, i visi di pietra, gli stemmi e i busti dei provveditori, che si ritrovano in alcuni edifici del centro storico e con la loro presenza silenziosa testimoniano l’epoca del dominio della Serenissima. Poi ci trasferiamo all’interno del Museo Archeologico della Laguna, per un’esplorazione attraverso i reperti lì custoditi della storia più antica di Marano. Per i bambini proponiamo un percorso parallelo, arricchito da una serie di giochi didattici pensati per rendere la visita accattivante anche per i più piccoli”. Dopo una pausa per il pranzo, alle 14.45 ci si ritrova nuovamente con la guida presso il Centro Visite della riserva naturale “Valle Canal Novo”: il Centro, dotato di edifici realizzati mantenendo la tipologia dei tradizionali casoni, diventa “palestra sull’ambiente” per il visitatore, luogo ideale per un’illustrazione naturalistica della successiva escursione. Da lì ci si trasferisce a piedi nel porto di Marano, da dove si parte, insieme a un esperto naturalista, per la gita in barcone, che attraverso i canali lagunari conduce fino alla riserva naturale regionale “Foci dello Stella”. L‘escursione in barcone consente di immergersi nella laguna di Marano, immenso bacino d’acqua salmastra tra la terraferma e il mare, uno degli ambiti naturali più apprezzati della penisola italiana, con un’eccezionale presenza avifaunistica, risultato di un incredibile e delicato ecosistema sottoposto a tutela naturalistica. Numerosi sono, per specie e quantità, gli uccelli che popolano e animano l’ambiente palustre nelle diverse stagioni dell’anno. Molti vi sostano durante le migrazioni, tanti vi trascorrono l’inverno e altri ancora trovano qui l’habitat ideale per la nidificazione. Nelle riserve naturali della laguna, dove i casoni e le valli disegnano i canali fra chiuse, argini, briccole, velme e barene, si possono osservare oche, folaghe, germani, beccacce, anatre, aironi e falchi di palude. A condurre la motonave, con rientro in porto alle 19, è il capitano Adriano Zentilin, maranese doc che ha ereditato l’attività dallo zio, capitan Geremia, e che non mancherà d’intrattenere i visitatori con i suoi racconti di terra e di mare. Per informazioni e biglietti rivolgersi al Centro Visite della Riserva Naturale “Valle Canal Novo” (www.riservenaturali.maranolagunare.com, tel. ).